Vico Equense, in auto senza assicurazione tenta di corrompere i vigili: arrestato e condannato

Furgone Municipale Vico Equense
Domenica scorsa una pattuglia della polizia locale di Vico Equense, nel corso di controlli coordinati sul territorio, finalizzati alla prevenzione e al contrasto delle...

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Domenica scorsa una pattuglia della polizia locale di Vico Equense, nel corso di controlli coordinati sul territorio, finalizzati alla prevenzione e al contrasto delle attività illecite, ha fermato una Toyota Yaris con a bordo una coppia. Alla richiesta di esibire i documenti, il conducente affermava di esserne sprovvisto, e pertanto, come da prassi, sono stati avviati dei controlli. Al momento di fornire le proprie generalità il guidatore ha dato il nome e cognome che poi sono risultati falsi.

Il suo atteggiamento evasivo ha insospettito gli agenti che hanno chiesto alla centrale operativa ulteriori verifiche alle banche dati. È così emerso che l’autovettura era non solo sprovvista di copertura assicurativa, ma anche già sottoposta a sequestro amministrativo per la stessa violazione. A questo punto i caschi bianchi agli ordini del maggiore Ferdinando De Martino hanno iniziato a redigere i verbali di contestazione.

Il conducente, identificato successivamente per D.M.A., di 35 anni, di Pomigliano d’Arco, nel tentativo di sottrarsi alle sanzioni, ha estratto dalla tasca la somma di 150 euro poggiandola sul blocchetto dei verbali «per togliere tutto di mezzo».

Immediato il fermo del 35enne, il quale, grazie anche al pronto intervento di una pattuglia della stazione locale dei carabinieri, diretti dal maresciallo maggiore Giuseppe Giudice e coordinati dal capitano della compagnia di Sorrento Ivan Iannucci, è stato dapprima portato presso la caserma, dove è stato compiutamente identificato e successivamente negli uffici della polizia locale. 

Il magistrato di turno della Procura di Torre Annunziata, informato dell’accaduto, ha disposto l’arresto ai domiciliari nei confronti dell'uomo per aver fornito false generalità e per l’istigazione alla corruzione, in attesa del rito direttissimo, celebrato lunedì presso il Tribunale di Torre Annunziata. Il giudice ha condannato D.M.A. ad un anno e dieci mesi, con sospensione della pena. Confiscata la somma utilizzata per il tentativo di corruzione. La ragazza che viaggiava con il 35enne è stata denunciata a piede libero per favoreggiamento.

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Il Mattino