Quattro contro uno. A raccontare l'ennesima storia di violenza che vede protagonisti dei giovanissimi è un video di 15 secondi. Frame di una violenza inaudita in cui si...
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Nelle immagini si scorgono diversi giovani, posizionati in cerchio. Una delle ragazze, agitata e spaventata, prova a fermare chi sta girando il video chiedendogli di smetterla. Qualcuno con voce preoccupata fa il nome di una delle ragazze, non si sa se è quella aggredita o una delle quattro. In ogni caso è ben visibile l'incredibile violenza con cui le componenti della banda si accaniscono su una coetanea con i capelli lunghi e il maglioncino bianco. Tra spintoni e urla una le sferra un calcio tra lo sterno e la pancia. Nello stesso momento un'altra la trattiene per i capelli colpendola con dei schiaffi alla testa. Alle spalle una ragazzina la blocca e mentre lei cerca di divincolarsi in tutti i modi un'altra giovane le sferra una serie di schiaffi con entrambe le mani. La vittima, stravolta e intontita, cade poi al suolo. Nonostante questo continuano a colpirla. Il video si interrompe all'improvviso e con esso finiscono le certezze. Non si sa per quale motivo le ragazzine si siano azzuffate, né cosa le abbia spinte a una tale violenza e brutalità. Sconcertante anche l'indifferenza di chi stava intorno. Nessuno infatti ha aiutato la vittima, lasciata sola tra calci e pugni. «Un agguato in piena regola - scrive Borrelli su Facebook - un'aggressione in puro stile criminale. E pensare che a metterla in pratica siano delle adolescenti fa venire i brividi. È purtroppo il segno che non esistono più freni, non esistono più limiti. La cultura della violenza, spesso imparata in famiglia, prende il sopravvento e crea generazioni di incivili e delinquenti. Abbiamo deciso di segnalare questo video alle forze dell'ordine. Chiediamo che vengano visionate le telecamere del parco commerciale e individuate le ragazzine responsabili dell'aggressione. Vanno assolutamente fermate, punite ed educate. Ne va del loro futuro».
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Di casi simili purtroppo ce ne sono tanti e spesso si verificano proprio in questi grandi centri commerciali dove i ragazzini trascorrono il weekend. Solo l'8 dicembre scorso a ridosso del Vulcano Buono di Nola è stato accoltellato e colpito con un manganello un ragazzino di soli 14 anni. Il giovane ha rischiato la vita ma in quel caso i genitori hanno prontamente denunciato l'accaduto e i due aggressori, entrambi minorenni, sono stati arrestati per tentato omicidio. Lo scorso luglio invece a Napoli un ragazzino di 13 anni fu picchiato mentre con i fratellini più piccoli andava a mangiare una pizza in un centro commerciale. Nel centro commerciale Quarto Nuovo nel febbraio di due anni fa un giovane fu picchiato da una baby gang. Anche in quel caso la denuncia arrivò prima sui social. A pubblicare il post fu la mamma della vittima. Più di recente, a Napoli una baby gang ha accoltellato un ragazzino di 15 anni di Villaricca; sempre sui social la testimonianza di una mamma che scrive che il figlio adolescente è stato picchiato, sabato sera, da una banda di ragazzini in una piazza di Giugliano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino