Bagnoli, lite sulla bonifica: salta il presidente Dema

Bagnoli, lite sulla bonifica: salta il presidente Dema
Un anno fa era diventata un simbolo, per Luigi de Magistris, la vittoria nella Decima Municipalità: «Qui dove ha sempre governato un certo centrosinistra - diceva il...

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Un anno fa era diventata un simbolo, per Luigi de Magistris, la vittoria nella Decima Municipalità: «Qui dove ha sempre governato un certo centrosinistra - diceva il sindaco - il governo è consegnato a un presidente giovane simbolo del cambiamento». Dopo appena dodici mesi proprio Bagnoli potrebbe diventare ancora un simbolo, ma al contrario: parte da lì la sfiducia al presidente municipale Luigi Civitillo con una mozione firmata da tutte le opposizioni (5Stelle compresi) ma anche da pezzi della maggioranza con i Riformisti e la sinistra di «Napoli in comune».


Sotto accusa la posizione troppo filomovimentista di Civitillo dopo l’accordo istituzionale su Bagnoli, e il degrado che avanza inesorabilmente nei quartieri. Sono forti, tuttavia, le tensioni interne alla maggioranza che dal Comune arrivano fino alla periferia occidentale con lo scontro tra il gruppo maggioritario Dema e tutti gli alleati. «La nostra richiesta - dice Peppe Bellopede dei Comunisti italiani - è azzerare la Giunta. Qui non c’è più la politica ma solo i movimenti».

«L’incapacità» L’accusa è precisa: «In questo anno è emersa tutta l’incapacità di Civitillo a garantire un’adeguata rappresentanza agli interessi del territorio - è scritto sulla mozione di sfiducia - Sul piano dell’organizzazione permangono carenze e disservizi. Il principio della partecipazione è interpretato unilateralmente, tanto più dopo l’accordo su Bagnoli sottoscritto da Comune, Regione e governo». La sfiducia al presidente della Municipalità è servita fredda, presentata due giorni fa. Firmata da 15 consiglieri su 30, mentre altri due minacciato di aggiungersi agli scontenti.

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