Un'esecuzione di camorra, un atto dimostrativo esemplare per mettere in chiaro chi comanda dopo un “cambio di guardia”. Ci sarebbe questo dietro l’omicidio...
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A sparare sarebbero state tre persone, a bordo di un’automobile. Lo hanno affiancato e hanno aperto il fuoco, almeno sei colpi tra torace e volto. L’uomo, 43 anni, è stato soccorso e trasportato all’ospedale San Paolo, dove è arrivato in condizioni disperate ed è deceduto poco dopo. Arrigo sarebbe stato vicino, almeno alcuni anni fa, al gruppo guidato da Alessandro Giannelli.
Sull’agguato indagano gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato Bagnoli della Polizia di Stato, guidati rispettivamente dai dirigenti Fausto Lamparelli e Raffaele Pelliccia. Diverse le piste al vaglio degli investigatori, ma la più verosimile porta alla criminalità organizzata, dopo gli scossoni rappresentati dall’arresto di Giannelli e dalla fuga dal carcere di Felice d’Ausilio, quest’ultimo ancora latitante.
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Il Mattino