Bambini uccisi nel parco Verde di Caivano, processo rinviato: l'«orco» ha il Covid

Bambini uccisi nel parco Verde di Caivano, processo rinviato: l'«orco» ha il Covid
È stato rinviato al prossimo 9 febbraio il processo in corso davanti alla seconda sezione della Corte di Assise di Napoli a carico di Raimondo Caputo (detto Titò) e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È stato rinviato al prossimo 9 febbraio il processo in corso davanti alla seconda sezione della Corte di Assise di Napoli a carico di Raimondo Caputo (detto Titò) e Marianna Fabozzi, ritenuti dai giudici (ci fu l'imputazione coatta per entrambi) coinvolti nella morte di Antonio Giglio, il bimbo di 4 anni figlio di Marianna, deceduto il 28 aprile 2013 dopo essere precipitato dalla finestra dell'abitazione del Parco Verde di Caivano, dove abitava con la madre e la nonna.

Raimondo Caputo, infatti, in carcere in quanto condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio della piccola Fortuna Loffredo, è assente perché risultato positivo al Sars-Cov-2. Insieme con la ex compagna, Marianna Fabozzi, è imputato in questo processo, lui per favoreggiamento e lei, madre di Antonio, per l'omicidio volontario aggravato del figlio.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino