Bambini uccisi nel parco Verde di Caivano, processo rinviato: l'«orco» ha il Covid

Bambini uccisi nel parco Verde di Caivano, processo rinviato: l'«orco» ha il Covid
Mercoledì 13 Gennaio 2021, 13:53 - Ultimo agg. 14:11
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È stato rinviato al prossimo 9 febbraio il processo in corso davanti alla seconda sezione della Corte di Assise di Napoli a carico di Raimondo Caputo (detto Titò) e Marianna Fabozzi, ritenuti dai giudici (ci fu l'imputazione coatta per entrambi) coinvolti nella morte di Antonio Giglio, il bimbo di 4 anni figlio di Marianna, deceduto il 28 aprile 2013 dopo essere precipitato dalla finestra dell'abitazione del Parco Verde di Caivano, dove abitava con la madre e la nonna.

 

Raimondo Caputo, infatti, in carcere in quanto condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio della piccola Fortuna Loffredo, è assente perché risultato positivo al Sars-Cov-2. Insieme con la ex compagna, Marianna Fabozzi, è imputato in questo processo, lui per favoreggiamento e lei, madre di Antonio, per l'omicidio volontario aggravato del figlio.

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