Oltre venti cartelloni appesi nel quartiere per dire no allo sversamento abusivo di rifiuti e al degrado. Uno striscione con la scritta "difendi il tuo quartiere" e un...
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Da ormai diverse settimane la città è alle prese con una nuova emergenza rifiuti. Emergenza ancora più sentita nei quartieri di periferia dove le istituzioni in molti casi sembrano aver abdicato dai loro compiti e dove i cittadini per anni hanno gridato la loro voglia di normalità. Il messaggio lanciato dai bambini del quartiere vuole essere allo stesso tempo un insegnamento ed un monito: Secondigliano non è solo degrado e malavita ma è anche - e probabilmente soprattutto - gente che vuole rimboccarsi le maniche per vivere in un quartiere migliore.
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Emblematici i messaggi che i bambini - guidati nel loro percorso da Cristian Iodice e Federica Esposito, rispettivamente 15 e 17 anni - hanno scritto sui cartelloni esposti nei punti dove si registrano le maggiori criticità sul fronte della raccolta dei rifiuti e degli sversamenti abusivi di ingombranti. «No alla spazzatura smaltita male, si alla raccolta differenziata», un messaggio che testimonia come anche tra i giovani e i giovanissimi sia sentito il tema del rispetto dell'ambiente.
«I bambini di Secondigliano hanno dimostrato di avere una attenzione particolare e soprattutto di aver voglia di dare nel loro piccolo una mano per migliorare il territorio - spiega Vincenzo Strino del Laboratorio di Riscossa Secondiglianese - e questo messaggio è ancora più forte perchè arriva da bambini che purtroppo vivono nelle zone più degradate dell'intero quartiere. I ragazzi hanno dimostrato di avere molta più sensibilità degli adulti, invitandoli a non sversare rifiuti in maniera scriteriata e di rispettare la raccolta differenziata che pure sul territorio di Secondigliano arranca. La cosa bella - prosegue - è che i bambini hanno fatto tutto con la massima spontaneità. Quando Cristian e Federica hanno chiesto loro quale messaggio volessero lanciare loro hanno risposto che la cosa più importante è di vedere finalmente pulite le strade dove vivono. Vedere le giovani generazione impegnate in temi così importanti - conclude il presidente del Larsec - ci incoraggia ad andare avanti e a guardare con fiducia e speranza al futuro anche in quartieri che troppo spesso sono dimenticati dalla politica».
I giovani di Secondigliano, quartiere dove troppo spesso si soffre il "marchio" infamante di Gomorra, si schierano a difesa del loro quartiere e gridano il loro secco no al degrado. La "palla" ora passa al mondo dei grandi e alla politica, una politica troppo spesso incapace di dare risposte concrete a territori che non vogliono rassegnarsi ad essere terre di nessuno dove regnano solo degrado, criminalità e malapolitica.
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Il Mattino