Banda del buco a Napoli, riecco l'incubo a Chiaia: dalle fogne in gioielleria

Banda del buco a Napoli, riecco l'incubo a Chiaia: dalle fogne in gioielleria
Ennesimo raid della banda del buco, stavolta nelle vie del cosiddetto salotto buono della città. I malviventi hanno tentato di mettere a segno una rapina alla gioielleria...

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Ennesimo raid della banda del buco, stavolta nelle vie del cosiddetto salotto buono della città. I malviventi hanno tentato di mettere a segno una rapina alla gioielleria Baggio di via Gaetano Filangieri, tra le più eleganti e rinomate strade dello shopping cittadino. Ancora una volta i rapinatori hanno cercato di entrare nel negozio passando attraverso le fogne, come da loro abitudine. Ma per fortuna è scattato subito l'allarme grazie ad alcuni dipendenti e vigilantes. I malviventi si sono introdotti all'interno ed hanno atteso l'arrivo dei commessi per farsi aprire la cassaforte. Quando gli impiegati sono arrivati, poco dopo le 9.30, prima dell'orario di apertura, si sono accorti già dall'esterno del negozio di anomalie e hanno chiamato le forze dell'ordine. Sul posto sono accorsi i carabinieri del comando provinciale di Napoli, quelli della compagnia Napoli centro e gli uomini della sezione Investigazione scientifica del Nucleo investigativo per i rilievi. 

Mentre era intenta a pulire una piccola vetrina, pochi minuti prima dell'apertura al pubblico prevista per le 10, ha visto spuntare la testa di un uomo e, presa dal panico, ha urlato scappando via. «Le stava venendo un infarto, poverina», racconta una vicina esercente davanti all'ingresso della gioielleria Baggio. Protagonista della disavventura di ieri mattina che, suo malgrado, l'ha portata a sventare l'ennesimo colpo della banda del buco è stata una commessa del negozio, che ancora sotto choc per lo spavento e soccorsa dai titolari giunti sul posto, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Ad accorgersi del tentativo di rapina è stata proprio la dipendente, che stava aprendo uno spazio esterno da esposizione per prendere delle scatole. In quell'istante la donna ha visto sbucare dal nulla il capo di un estraneo e, terrorizzata, è fuggita chiudendo la porta del negozio, che è protetta da un dispositivo di sicurezza, tanto che per riaprirla sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Stando alle prime ricostruzioni il rapinatore, dopo aver frettolosamente ispezionato la gioielleria e aver tentato di scassinare la cassaforte trovandola chiusa, sarebbe fuggito ripassando attraverso le fogne, senza per fortuna riuscire a portare via nulla. I vigilantes della ditta Civin hanno poi dato l'allarme ai carabinieri, che sono accorsi sul posto e hanno ispezionato insieme agli operai del servizio fognature del Comune il sottosuolo.

Attimi di paura ieri mattina in via Filangieri. Una via solitamente tranquilla, dove a illuminare le strade sono le vetrine di note griffe dell'alta moda. Ma dove commercianti e residenti negli ultimi mesi, complice la pandemia, non si sentono più tranquilli. «Siamo in ginocchio - è il coro unanime degli esercenti - oltre al Covid che ci ha penalizzato nelle vendite, tra chiusure e finte riaperture, qui siamo abbandonati a noi stessi». La scarsa sicurezza è il problema maggiore, come lamentano in tanti. «Si pensa erroneamente che questa strada sia lontana da episodi di rapine e aggressioni. Non è così - rimarca un edicolante - gran parte dei negozi è finita nel mirino di delinquenti da cui hanno subito furti e rapine». Per qualcuno i controlli delle forze dell'ordine ci sono, ma «vengono solo quando c'è un raid», commenta il gestore di un bar. Mentre c'è chi per lo spavento è quasi svenuto: «Quando ho visto quella ragazza fuggire dal negozio urlando - racconta un'anziana - mi sono sentita male». Come confermano d'altronde i titolari della gioielleria. 

La modalità è sempre la stessa. Introdursi nei negozi da svuotare passando attraverso la rete fognaria. Il modus operandi è, secondo gli investigatori, quello della cosiddetta banda del buco, che ieri mattina ha colpito ancora. Stavolta lo ha fatto nella zona in di Napoli, quella dove ci sono i negozi di stilisti famosi in tutto il mondo, ma anche di oneste famiglie di imprenditori come la gioielleria Baggio. Proprio sulla banda che ha già operato in zone del centro come Quartieri Spagnoli e Pignasecca, stanno indagando i carabinieri, per capire se si tratti della stessa gang che in passato ha messo a segno colpi all'interno di istituti di credito, uffici postali e tabaccherie. 

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Il Mattino