Bassolino: «Io candidato con Leu? Non ho chiesto niente a nessuno»

Bassolino: «Io candidato con Leu? Non ho chiesto niente a nessuno»
La candidatura alle politiche con Leu? «Non ho chiesto niente a nessuno». Antonio Bassolino rompe il silenzio e, in un post su Facebook, dice la sua sulle vicende...

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La candidatura alle politiche con Leu? «Non ho chiesto niente a nessuno». Antonio Bassolino rompe il silenzio e, in un post su Facebook, dice la sua sulle vicende politiche degli ultimi giorni, dopo che in molti avevano dato per scontato il suo inserimento nelle liste di Liberi e Uguali dopo la fuoriuscita dal Pd. «Non ho rinnovato l'iscrizione al Pd - spiega l'ex sindaco di Napoli . per l'assenza di rapporti umani e per diverse ragioni politiche: la mancanza di ogni seria riflessione critica su ripetute sconfitte elettorali, le schifezze fatte durante e dopo le primarie napoletane, la mozione parlamentare sulla Banca d'Italia, l'inaudita legge elettorale fatta a colpi di fiducia, senza neppure il voto disgiunto e che resterà negli annali come un raro esempio di autolesionismo e di eterogenesi dei fini». «Sono stato a piazza Santi Apostoli all'iniziativa con Pisapia, sono stato invitato ed ho partecipato alla festa nazionale di Mdp a Napoli e all'assemblea di LeU a Roma. Non ho chiesto niente a nessuno e in queste settimane ho evitato ogni riferimento che potesse sembrare come una qualunque pressione sulle scelte che si riteneva di fare. Una sola cosa ho detto che esigevo: il rispetto di una storia che viene dal PCI prima e poi dall'impegno istituzionale nella città di Napoli». Ora «è giusto cercare di portare un proprio contributo nelle forme possibili, da persona libera e di sinistra. Forte è infatti il bisogno di determinare una svolta rispetto ad un governo comunale visibilmente distante e separato dalla vita quotidiana dei cittadini. È poi e innanzitutto doveroso cercare di costruire, assieme a tanti senza casa e a alle donne e agli uomini di buona volontà, la prospettiva di un nuovo e serio centrosinistra a livello nazionale», conclude Bassolino. 
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Il Mattino