Gli studenti dell’Università Parthenope, Master di II Livello in Prevenzione dai rischi di infiltrazioni criminali nelle attività economiche, gestione,...
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Gli studenti hanno evidenziato la criticità del sistema europeo di gestire i beni confiscati alle associazioni criminali e di trovare le risorse per metterli in sicurezza, questo genera molto spesso uno stato di abbandono o di sottoutilizzo. Ecco quindi la proposta: inserire all’interno delle call dei programmi a gestione diretta, tra cui Life, Erasmus+ o Europa per i cittadini, ambiti riservati alla valorizzazione ed al riuso dei terreni confiscati alle associazioni criminali. «La gestione diretta da parte di questi programmi - spiegano - consentirebbe uno snellimento delle procedure a livello europeo (con un vantaggio anche per la Comunità europea stessa) e la possibilità di utilizzare e valorizzare appieno questi beni».
Di tale proposta i ragazzi ne hanno discusso anche sabato scorso con il direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati, dott. Bruno Frattasi, e con il Senatore della Commissione Giustizia Mario Michele Giarrusso, in occasione di un incontro promosso dalla fondazione Ymca a Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino