Tav di Afragola, scatta il blitz nel cantiere: sequestrato parcheggio, 4 operai fuggono

Tav di Afragola, scatta il blitz nel cantiere: sequestrato parcheggio, 4 operai fuggono
La Procura di Napoli Nord ha disposto il sequestro probatorio di parte del parcheggio ovest della stazione Tav di Afragola, inaugurata ad inizio giugno dal premier Paolo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Procura di Napoli Nord ha disposto il sequestro probatorio di parte del parcheggio ovest della stazione Tav di Afragola, inaugurata ad inizio giugno dal premier Paolo Gentiloni. L'ipotesi dei pm - l' aggiunto Domenico Airoma e il sostituto Giovanni Corona - è che al di sotto dell'area di sosta siano presenti rifiuti che non sono mai stati smaltiti.

 
Già pochi giorni dopo l'inaugurazione i carabinieri chiusero il bar e il parcheggio per irregolarità amministrative, in quanto mancavano le necessarie autorizzazioni.
 
In relazione al provvedimento della Procura di Napoli Nord eseguito oggi presso la stazione di Napoli Afragola, RFI precisa che il medesimo riguarda una parte dell’area attualmente destinata a parcheggio e una parte di un’area ancora in costruzione. I viaggiatori che raggiungono quotidianamente la stazione in auto possono continuare ad utilizzare la parte di parcheggio attualmente aperta e gratuita, composta da circa 300 posti. Nulla cambia invece per chi raggiunge la stazione con i servizi autobus, che garantiscono i collegamenti con i centri limitrofi attraverso circa 100 corse giornaliere. In relazione alle notizie diffuse sulla presunta presenza in loco di lavoratori non in regola, RFI comunica che di tale circostanza non ha avuto evidenza nel corso dell’ispezione; in ogni caso, laddove la notizia trovasse riscontro, non si tratta di dipendenti della società stessa. Rete Ferroviaria Italiana, nel ribadire che durante le diverse fasi di costruzione della stazione è sempre stato attivo il protocollo di legalità condiviso con la Prefettura di Napoli, conferma la massima collaborazione con i magistrati, auspicando che gli accertamenti in corso possano concludersi in tempi brevi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino