Si libera del braccialetto elettronico, evade dagli arresti domiciliari e quando viene rintracciato dalla Polizia aggredisce gli agenti. È finita male la fuga verso la...
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Senza alcuna esitazione sono corsi sul retro della casa vedendo l'evaso che scappava dalla finestra. Ne è nato un inseguimento repentino e rocambolesco, attraverso viale Melina fino a via Benedetto Croce, in un'area adibita a deposito dell'Azienda napoletana di mobilità dove l'uomo si era rifugiato. Qui, è stato raggiunto dai poliziotti che, però, sono riusciti ad ammanettarlo solo dopo una violenta colluttazione che ha procurato agli agenti contusioni che hanno reso necessario l'intervento dei medici. L'evaso è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza della locale Questura e la mattina del 30 gennaio sottoposto a giudizio con rito per direttissima. I reati contestati sono l'evasione e la resistenza, violenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. La condanna ad un anno e 4 mesi di reclusione presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.
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Il Mattino