BRT, si accelera sulla progettazione: mezzi rapidi e greeway a Napoli Est

BRT, si accelera sulla progettazione: mezzi rapidi e greeway a Napoli Est
Nei prossimi anni l'area orientale e il centro di Napoli saranno messi in collegamento attraverso una nuova linea di trasporto pubblico. Il BRT prevede l'utilizzo di...

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Nei prossimi anni l'area orientale e il centro di Napoli saranno messi in collegamento attraverso una nuova linea di trasporto pubblico. Il BRT prevede l'utilizzo di autobus ad alta capacità, a motorizzazione elettrica o ibrida. I mezzi, con partenza dal centro direzionale, attraversano i quartieri Gianturco e Barra per raggiungere Ponticelli in sede riservata.

A ben vedere il Comune di Napoli - che ha indetto la procedura negoziata per affidare i servizi di progettazione definitiva ed esecutiva - intende intraprendere, contestualmente alla rigenerazione del trasporto pubblico, una serie di ulteriori interventi di riqualificazione. Innanzitutto si pensa alla cosiddetta “greeway”, ovvero un percorso di aree verdi che accompagna la linea dei bus rapidi. Inoltre, si pianifica di ridisegnare i marciapiedi e di installare sistemi di informazione per i viaggiatori insieme a impianti di videosorveglianza. Si guarda anche alla sicurezza stradale con la possibilità di specializzare le corsie, laddove possibile, per proteggere i diversi percorsi.

Il progetto prevede che il “Bus Rapid Transit” abbia come capolinea piazza Salerno (ai piedi del centro direzionale) e che prosegua in piazza Nazionale, corso Meridionale, via Taddeo da Sessa. Gli autobus dovrebbero poi toccare Gianturco con le fermate nei pressi dell'ex manifattura tabacchi e della chiesa 'Divo Alphonso Dicatum'. A Barra si toccano l'ex Whirlpool, il centro commerciale, gli uffici della motorizzazione civile e la zona dell'Oliva. Si prosegue su Ponticelli con diverse fermate: Principe di Napoli, stadio comunale, Palasport, parco De Filippo, Pacioli, Ospedale del Mare, Vesuvio de Meis, Visconti così da toccare anche alcune stazioni della Vesuviana. Il percorso ingloba anche tutta via Mario Palermo con fermate in sette punti, ovvero: Sambuco, Salgari, Madonnelle, Piscopio, Brecce, Maranda, cimitero.

Il bus rapido toccherebbe alcuni tratti stradali di Napoli Est caratterizzati da forte degrado e privi di spazi pubblici, come via Nuova delle Brecce dove si immagina di utilizzare il percorso dei binari da tempo dismessi. Si pensa di realizzare percorsi interamente in sede riservata lungo due itinerari in gran parte sovrapposti. Negli atti finora approvati dagli uffici di Palazzo san Giacomo si dettaglia la riqualificazione dell'area logistica lungo via Argine, ovvero l'attuale stazionamento degli autobus ANM. Proprio davanti al parcheggio gestito dalla medesima azienda comunale si realizzano spazi per gli operatori e un posto locale di gestione della tratta BRT. L'ampio spazio disponibile permette anche la ricarica rapida dei mezzi durante le ore del servizio: gli autobus, difatti, necessitano di appena cinque o sei minuti di sosta.

Dunque, in queste settimane un gruppo di professionisti esterni all'amministrazione lavora per realizzare gli atti partendo dal progetto di fattibilità tecnica-economica approvato dalla giunta Manfredi a dicembre 2021. L’intervento, finanziato col Piano di sviluppo e coesione della città di Napoli, permette di dotare la zona orientale di un servizio di mobilità alquanto essenziale considerati il numero consistente di residenti e la presenza di "nodi" importanti, come i due ospedali e le numerose attrezzature pubbliche.

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Il Mattino