Buche a Napoli, donna sbalzata dallo scooter e ferita: «Un'app per segnalarle»

Buche a Napoli, donna sbalzata dallo scooter e ferita: «Un'app per segnalarle»
Una 33enne napoletana, è finita in ospedale sbalzata dallo scooter che si è bloccato all’interno di una voragine. L’episodio è accaduto ieri, in...

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Una 33enne napoletana, è finita in ospedale sbalzata dallo scooter che si è bloccato all’interno di una voragine. L’episodio è accaduto ieri, in tarda mattinata, su viale Comandante Umberto Maddalena che presenta numerosi dissesti e avvallamenti stradali, oltre alle buche che mettono a repentaglio la sicurezza di centauri e automobilisti. La vittima, ha riportato numerose policontusioni ed è stata ricoverata all’ospedale Cardarelli con una prognosi di 15 giorni.


Non si tratta dell’unico episodio avvenuto sulla carreggiata di una delle arterie maggiormente percorse nel quartiere Poggioreale e costellata di voragini che seppure riparate, si riaprono frequentemente come accaduto con le piogge dei giorni scorsi. La buca in questione si era riaperta recentemente ed è una di quelle citate nella 'lista nera' di Alfredo di Domenico che, nelle vesti di ‘Bukaman’, è arrivato a segnalare pubblicamente, a cominciare dal 2015, oltre 1000 voragini in città, con un preciso resoconto dei quartieri più a rischio.

«Gli interventi riparatori non riescono a garantire la sicurezza degli assi viari dal momento che saltano facilmente con le piogge e con il passaggio dei veicoli- spiega Bukaman – ma anche la modalità di segnalazione si è dimostrata un flop».

L’idea lanciata da Alfredo di Domenico riguarda un’app per rendere più rapide ed efficaci le segnalazioni. «E’impossibile riuscire a segnalare tutte le buche perché sono troppe e la procedura non è semplice, bisogna accedere sulla pagina web del Comune, compilare moduli, inserire la strada e i vari dati e così la maggior parte dei cittadini desist- spiega Bukaman- l’idea è quella di utilizzare un ‘app o più semplicemente un numero wazz up per mandare le foto delle buche e inviare nell’immediato la geolocalizzazione all’ente preposto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino