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I cinque erano stati arrestati dai carabinieri della stazione di Gragnano e della compagnia di Castellammare di Stabia ed erano finiti in comunità lo scorso dicembre, ma già prima di capodanno il tribunale del Riesame di Napoli aveva liberato due di loro e concesso i domiciliari ai tre principali indagati, pur confermando la gravità indiziaria.
Gli episodi di bullismo ai danni di un 14enne si sarebbero verificati all'esterno della scuola media Roncalli fino al maggio scorso e nei pressi della chiesa di San Ciro nella frazione Caprile di Gragnano, mentre la rapina di un coltellino sarebbe avvenuta lo scorso aprile. L'ultimo episodio, che aveva portato alla denuncia della mamma del ragazzino, sarebbe un violento pestaggio avvenuto lo scorso 20 settembre all'esterno dell'istituto Ferrari, del quale esiste un video. Secondo la Procura per i Minorenni di Napoli, i cinque «hanno agito per motivi abbietti, per lo spregevole, ignobile e vile divertimento di sopraffare, umiliare e percuotere un minorenne già affetto» da problemi di salute. Accuse tutte sempre respinte dagli indagati, che ora si difenderanno a processo.
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Il Mattino