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Un premio per i farmacisti ucraini. Quest'anno il «Caduceo d'Oro 2022» è stato conferito ai farmacisti dell'Ucraina attraverso il console generale a Napoli, Maksym Kovalenko. Un riconoscimento per tutti i farmacisti impegnati in territori di guerra, che hanno continuato la loro attività nonostante la tragedia che sta vivendo il loro Paese. Il riconoscimento è stato conferito dall'Ordine dei farmacisti della provincia di Napoli, presieduto da Vincenzo Santagada, in occasione della X edizione della cerimonia del Caduceo d'Oro ieri sera al Teatro San Carlo. Per l'occasione sono state consegnate le medaglie al merito professionale agli iscritti con 70, 65, 60, 50, 40 e 25 anni di laurea. Un saluto anche ai neo-laureati appena iscritti all'Albo. L'Ordine ha poi previsto il premio «Farmacisti sul territorio 2022», assegnato all'associazione di volontari «Un farmaco per tutti», impegnata nella raccolta di medicinali e presìdi destinati alle zone povere del mondo e all'Ucraina.
Nel corso della serata è stato inoltre presentato il libro «Da speziali a farmacisti. Storia, iconografia e arredi» di Antonio Lavecchia e Sergio Attanasio. «L'evento annuale del Caduceo - ha spiegato il presidente dei Farmacisti e assessore alla Salute del Comune, Santagada - rappresenta una finestra sul mondo e sulla solidarietà. Un appuntamento che predispone all'apertura verso il prossimo per l'anno che verrà e investe energie e risorse intellettuali, sociali ed economiche a tutela e valorizzazione dei più bisognosi». Hanno preso parte all'evento, tra gli altri, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco Gaetano Manfredi: «Quella dei farmacisti - ha spiegato l'ex rettore - è una categoria molto importante anche perché con la pandemia si è dimostrato un nuovo ruolo della categoria nell'ambito del sistema sanitario: presidio di primo intervento sul territorio.
Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha ribadito: «I farmacisti durante la pandemia hanno dimostrato tutta la loro valenza, diventando quel presidio di prossimità sul territorio che ha consentito di fronteggiare il Covid. È stata una articolazione molto importante del sistema sanitario nazionale pubblico e io ritengo che la presenza del governo qui sia la giusta testimonianza di vicinanza a una categoria professionale che, insieme ai medici, agli infermieri e a tutti i professionisti sanitari, ha dato molto per uscire da questa pandemia». Il sottosegretario è stato introdotto al parterre napoletano dalla deputata di FdI, Marta Schifone: «Molto bello il connubio che c'è tra l'entusiasmo dei giovani neolaureati che faranno il giuramento e che si incontrano con i decani, i senatori, premiati con medaglie d'oro, il riconoscimento che la nostra comunità professionale vuole dare ai nostri colleghi che si sono impegnati così a lungo».
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