Caivano, il sindaco revoca i due assessori che aveva nominato solo sei giorni fa

L'assessora-lampo Giancarla Salvato
Ancora un clamoroso colpo di scena al palazzo comunale di Caivano. Il sindaco Enzo Falco (a capo di un governo locale di centrosinistra da circa 9 mesi), dopo aver rassegnato le...

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Ancora un clamoroso colpo di scena al palazzo comunale di Caivano. Il sindaco Enzo Falco (a capo di un governo locale di centrosinistra da circa 9 mesi), dopo aver rassegnato le sue dimissioni nella tarda serata di ieri, ha ora estromesso dalla giunta municipale anche i due nuovi assessori Claudio Castaldo (bilancio e programmazione) e Giancarla Salvato (nella foto), titolare del settore delle politiche sociali, entrambi nominati appena 6 giorni fa al posto dei dimissionari Pasquale Mennillo e Tonia Antonelli.

Dunque un’altra decisione inaspettata messa in atto dall’ex fascia tricolore, dopo il fallito golpe nei suoi confronti da parte dei partiti dell’opposizione di centrodestra e di qualche schieramento della sua stessa maggioranza.

Nella giornata di ieri (martedì 15 giugno) 14 consiglieri comunali su 24 si erano presentati davanti ad un notaio per firmare le loro dimissioni in massa e per decretare così lo scioglimento anticipato del civico consesso. Un tentativo, questo, poi naufragato per il mancato quorum di almeno 13 adesioni. E ora arrivano i primi contraccolpi politici per la mancata raccolta di firme. 

Falco ha così motivato il suo drastico decreto di revoca: «Atteso che tra i signori Claudio Castaldo e Giancarla Salvato è venuto a mancare quel rapporto fiduciario con il sindaco, che deve costituire la base per una proficua attività dell’organo esecutivo, viene revocato con effetto immediato il precedente decreto di nomina dei due assessori».

Pertanto le loro deleghe-lampo sono assunte dallo stesso primo cittadino, mentre attualmente la giunta comunale risulta formata da cinque assessori e, quindi, in grado di continuare legittimamente ad operare. Falco, come previsto dalla legge, avrà a disposizione 20 giorni per poter ritirare il suo forfait. 

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Il Mattino