Sette persone legate a clan di camorra sono state arrestate oggi dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per il...
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La droga era occultata nell'auto di un romano che faceva da corriere per l'ingente quantitativo di stupefacente che, una volta arrivato sulla piazza dello spaccio della Capitale, avrebbe fruttato oltre 2 milioni di euro.
L'organizzazione importava la droga sfruttando differenti rotte quali Turchia, Spagna, Olanda e Venezuela. I criminali avevano stretto solide alleanze anche con narcotrafficanti turchi, ecuadoregni ed olandesi. Gli indagati disponevano di ingenti quantitativi di denaro contante nonché di numerose auto, munite di doppiofondo, che venivano appositamente «preparate» da carrozzieri della provincia di Lecce per poi essere utilizzate per il trasporto dello stupefacente. Il sodalizio operava come vero e proprio supermarket della cocaina, rifornendo, costantemente, più spacciatori operanti nella Capitale, a Napoli (piazza di Scampia) nonché nell'agro pontino, tra Terracina e Fondi. I finanzieri hanno effettuato anche numerose perquisizioni a Roma e provincia, Napoli e provincia, Lecce e provincia ed in provincia di Latina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino