Camorra e omicidi, arrestato boss del clan Moccia: ordinò l'assassinio del rivale

Camorra e omicidi, arrestato boss del clan Moccia: ordinò l'assassinio del rivale
I carabinieri hanno notificato in carcere a Mauro Franzese, elemento di vertice del clan camorristico dei Moccia, attivo ad Afragola, un'ordinanza di custodia cautelare per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I carabinieri hanno notificato in carcere a Mauro Franzese, elemento di vertice del clan camorristico dei Moccia, attivo ad Afragola, un'ordinanza di custodia cautelare per concorso nell'omicidio di Vincenzo Siervo, detto «'O paccone», un affiliato al clan Mazzarella di Napoli, avvenuto il 25 gennaio 1998 a Casoria.

Nel provvedimento cautelare del Gip, su richiesta della Dda di Napoli, l'omicidio di Siervo viene indicato come la causa scatenante della faida, tra il clan Mazzarella e il cartello camorristico dell'Alleanza di Secondigliano, che intratteneva buoni rapporti con il clan Moccia.

Per il clan Moccia l'uccisione di Siervo era divenuta strategica - secondo gli inquirenti - perchè l'affiliato al clan Mazzarella si era trasferito a vivere a Casoria, territorio dove opera il clan Moccia, e dove la sua presenza era quanto mai sgradita. Per la ricostruzione dei fatti si sono rivelate utili per gli inquirenti le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino