Campania, dal 26 giugno tornano i treni storici: «Una grande occasione per riscoprire le bellezze»

Presentazione del programma treni storici e mobilità turistica della Regione Campania
«Napoli è letteralmente scoppiata per il turismo, ma noi dobbiamo far conoscere le bellezze dell’entroterra campano ai milioni di turisti dell’estero. E...

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«Napoli è letteralmente scoppiata per il turismo, ma noi dobbiamo far conoscere le bellezze dell’entroterra campano ai milioni di turisti dell’estero. E quale miglior modo se non caricarli su un viaggio esperienziale, fatto di carrozze dei primi del ‘900 e di antiche littorine degli anni ‘60, per far scoprire l’Irpinia, il paese natale di Padre Pio o la Reggia di Caserta».

Con queste parole il direttore generale Fondazione Fs, Luigi Cantamessa, ha presentato - presso il Palazzo Santa Lucia - il programma di circolazione dei treni storici e di mobilità turistica della Regione, insieme all'assessore al Turismo, Felice Casucci e il presidente della IV Commissione Trasporti, Urbanistica e Lavori Pubblici della Regione Campania, Luca Cascone. Così, dopo uno stop di due anni causato dalla pandemia, dal 26 giugno si potrà tornare a viaggiare sui treni storici - allestiti dalla Fondazione Ferrovie dello Stato (Gruppo Fs italiane) - alla scoperta delle bellezze campane. L'offerta di collegamenti offre itinerari ricchi di storia, cultura, e meraviglie paesaggistiche. Saranno infatti 51 le corse per un totale di 12mila posti a sedere (ai quali si aggiungono 2000 posti bici per chi scegli di viaggiare in modalità eco-friendly insieme alla due ruote).

Confermati tutti gli itinerari più gettonati dai viaggiatori che posizionano in cima alla classifica il Reggia Express per raggiungere la Reggia di Caserta. A grande richiesta torna anche il Pietrarsa Express che, a bordo di antiche carrozze, ripercorre l'antico tracciato della prima ferrovia italiana - che collega Napoli a Portici - in direzione del Museo di Pietrarsa, il più grande museo ferroviario d'Europa. Confermato anche l'Archeotreno che collega il capoluogo campano con le aree archeologiche di Pompei e Paestum, e il tanto acclamato Irpinia Express che attraverso un percorso di 119 chilometri riesce a far ammirare le bellezze naturalistiche di tre regioni: Campania, Basilicata e Puglia. Infine non manca l'amatissimo itinerario religioso a bordo del Sannio Express che, da Napoli, accompagna i viaggiatori fino al paese natale di Padre Pio: Pietralcina.

Un programma che include anche un'esclusiva new entry: l'antico treno storico alla scoperta del Festival internazionale delle mongolfiere che partirà da Napoli e, passando per Aversa, Caserta, Benevento e Pietralcina, arriverà fino a Fragneto Monforte.

Questa offerta esperenziale, da vivere a bordo dei treni storici, rappresenta anche un'importante opportunità per la destagionalizzazione del turismo: «Abbiamo pensato ai treni storici come occasione di mobilità turistica legata sopratutto alle aree interne nell'accezione di una promozione della vicinanza che le associazioni da tempo cercano di preservare nei territori delle aree interne», commenta l'assessore al turismo della Regione Campania, Felice Casucci. 

Sono 10 milioni i fondi investiti dalla Regione in servizi di mobilità turistica nella sua totalità. Rispetto ai collegamenti ferroviari il totale delle risorse programmate fino al 2025 è pari a 1,8 mln di euro e nello specifico «per il 2022 abbiamo investito 300mila euro nelle 52 corse dei treni storici». «Confidiamo che sarà una grande promozione per i territori e che le organizzazioni, soprattutto i tour operator, le guide turistiche e le agenzie di viaggio, si affezionino a questo progetto, lo divulghino, e siano presenti in ogni tappa per consentire anche agli operatori, come quelli del settore enogastronomico e naturalistico, di cogliere questa opportunità».«È un'occasione che coinvolge sia il mercato nazionale che internazione perché dopo la pandemia questo tipo di turismo, il turismo lento, naturalistico, è diventato il prototipo di turismo su cui si sta investendo di più», conclude l'assessore.  

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Il Mattino