Archiviata l'inchiesta su De Luca per istigazione al voto di scambio

Archiviata l'inchiesta su De Luca per istigazione al voto di scambio
Il gip del Tribunale di Napoli Luisa Toscano ha archiviato l'inchiesta, avviata per l'ipotesi di istigazione al voto di scambio, nei confronti del presidente della Regione...

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Il gip del Tribunale di Napoli Luisa Toscano ha archiviato l'inchiesta, avviata per l'ipotesi di istigazione al voto di scambio, nei confronti del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dopo la pubblicazione sul sito de «Il fatto quotidiano» dell'audio di una riunione - alla vigilia del referendum per la riforma costituzionale, con circa trecento tra sindaci e amministratori locali - durante la quale De Luca rivolse loro l'invito ad impegnarsi attivamente per il sì. L'archiviazione è stata disposta nelle scorse settimane ma solo oggi si è avuta conferma della decisione del giudice.


Nel corso dell'incontro, svoltosi in un albergo napoletano, il governatore invitò scherzosamente con linguaggio colorito gli amministratori a attivarsi offrendo anche «fritture di pesce» e gite in barche. Il gip ha accolto la richiesta di archiviazione proposta al termine delle indagini dal pm Stefania Buda. De Luca, difeso dagli avvocati Andrea Castaldo e Paolo Carbone, aveva commentato l'avvio dell'inchiesta da parte della procura parlando di «reato di battuta». Il gip, condividendo le conclusioni del pm, ha ritenuto insussistente l'iniziale ipotesi di reato. Nella richiesta di archiviazione il pm Buda aveva sottolineato, tra l'altro, di aver svolto accertamenti su un provvedimento favorevole - nei giorni precedenti al referendum - da parte della Regione nei confronti dei disoccupati dei Bros ipotizzando una condotta di voto di scambio che però, come ha sottolineato il magistrato, non ha trovato alcun riscontro. Il pm, dopo aver messo l'accento sul tono «goliardico e scherzoso» dell'invito, ha affermato che per la risonanza mediatica prodotta dalla pubblicazione dell'audio in ogni caso non sarebbe stato verosimile che qualcuno degli amministratori desse seguito all'invito
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Il Mattino