Tour in Campania per Matteo Salvini. È tutto pronto per il 5 giugno quando il leader della Lega sarà a Napoli e, probabilmente, anche ad Avellino. Un segnale...
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I MALUMORI
Già dalle scorse elezioni europee sia Nappi che Zinzi hanno avviato contatti con il Carroccio per transitare nella Lega, ammiccamenti che vanno avanti da oltre un anno. Due personalità sulle quali nessuno ha intenzione - anche i più scettici - di mettere in dubbio le loro qualità. Ad agitare il partito è il pedigree politico dei due nuovi arrivati. Severino Nappi, professore ordinario di Diritto del Lavoro, sconta di aver militato in Forza Italia anche come assessore nella giunta Caldoro, oltre ad una breve parentesi nel Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e, prima ancora, nell'area politica vicina a Clemente Mastella. Percorso simile al giovane casertano Gianpiero Zinzi, figlio d'arte, avvocato e professore di diritto amministrativo, con un lungo trascorso in Fi, consigliere regionale transitato meno di un anno fa con Giovanni Toti in Cambiamo. Eppure, dal quartier generale di via Bellerio, è considerato motivo di vanto che la Lega continui ad essere un partito in grado di attrarre esponenti del territorio considerati di valore e con un portafoglio di voti personale.
IL REPULISTI
Da quasi un anno, con l'obiettivo di rinnovare il partito locale, Salvini ha inviato a Napoli il suo braccio destro, Nicola Molteni. L'ex sottosegretario al Viminale ha trovato un campo minato, arrivato in Campania subito dopo le inchieste di Avellino dell'antimafia sull'ex segretario della Lega locale, Sabino Morano. Una scelta, quella di inviare Molteni, dettata anche dall'esigenza di arginare il potere crescente dell'ex senatore Vincenzo Nespoli coinvolto anche lui in delicate vicende giudiziarie. Per questo dal Carroccio si vuole a tutti i costi depotenziare i malumori interni dovuti anche a vecchie guerre di potere: appare infatti scontato che nel momento in cui Nappi e Zinzi certificassero il proprio passaggio alla Lega diverrebbero automaticamente candidati alle prossime Regionali, occupando quindi spazi ambiti da chi nel Carroccio milita già da tempo.
IL TOUR
Su queste scelte Salvini è comunque deciso a tirare avanti per la propria strada senza farsi condizionare. Soprattutto il leader della Lega non ha intenzione di fare da megafono alle fibrillazioni interne in un momento cruciale come quello dell'appuntamento delle Regionali, anzi è deciso a rivendicare il crescente appeal del suo partito. Il prossimo venerdì il capo del Carroccio dovrebbe presentare nella sede del partito partenopea i due nuovi arrivati, ma si registra cautela su luoghi ed orari per non pesare ulteriormente sul fronte dell'ordine pubblico dal momento che ogni volta che Salvini arriva in Campania si attivano i movimenti antagonisti per contestarlo. Il programma completo resta top secret, ma tra i vari appuntamenti si conta di organizzare un incontro con alcuni imprenditori locali al Cis di Nola e, in ricordo del poliziotto ucciso Pasquale Apicella, Salvini e Molteni andranno a deporre una corona di fiori sul luogo del raid. L'ex vicepremier dovrebbe essere poi ad Avellino per inaugurare una nuova sede della Lega. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino