«Campania, telefoni e droga in cella: un cellulare nascosto nei pannolini»

«Campania, telefoni e droga in cella: un cellulare nascosto nei pannolini»
«Campania, telefoni e droga in cella». È la denuncia della polizia penitenziaria. «La tensione è continua - dice Emilio Fattorello, segretario...

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«Campania, telefoni e droga in cella». È la denuncia della polizia penitenziaria. «La tensione è continua - dice Emilio Fattorello, segretario Sappe Campania - Sia nel centro penitenziario di Secondigliano che nel carcere di Poggioreale vengono rinvenuti in maniera costante droga e telefonini. In considerazione dei modelli micro dei cellulari di dimensioni di pochi centimetri diviene sempre più difficile evitare l'ingresso illecito di tali oggetti. Al reparto 3 di Secondigliano, dove si trovano detenuti ad alta sicurezza, nelle ultime ore è stato rinvenuto nascosto nell'intercapedine di un frigorifero, in uso ai detenuti, un cellulare funzionante. Nella stessa operazione in altro reparto detentivo venivano rinvenuti 12 grammi di droga, nascosti in una scarpa».


Quattro i telefonini ritovati negli ultimi giorni, denuncia il Sappe. Il caso più eclatante quello accaduto durante un colloquio. «La madre aveva nascosto - continua Fattorello - nei pannolini di un neonato un micro cellulare, destinato al marito detenuto durante la visita».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino