Campo rom Scampia, è emergenza: «Rifiuti e incendi non stop, cosa fa il Comune?»

Dopo le denunce, gli interventi e le prime azioni sgombero, la situazione al campo rom di Scampia resta critica. Dopo l’allontanamento di decine di nuclei familiari tra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo le denunce, gli interventi e le prime azioni sgombero, la situazione al campo rom di Scampia resta critica. Dopo l’allontanamento di decine di nuclei familiari tra l’Agosto ed il Settembre 2017, gli sversamenti e gli incendi sono continuati senza sosta. All’esterno dell’area delle baracche, nonostante i sopralluoghi dei rappresentanti dell’VIII Municipalità, dell’Asl e della Regione, tutto è rimasto come prima e le montagne di rifiuti continuano a crescere.


Attualmente quattro trincee di approfondimento sono state realizzate negli spazi interni del campo, dalle squadre del’Arpac che in sinergia con la Sma Campania continua la caratterizzazione dei primi rifiuti raccolti. Ma non basta.
I roghi si vengono appiccati ad intervalli regolari, come ricordano il presidente dell’VIII Municipalità Apostolos Paipais ed il suo vice Salvatore Passaro, che adesso intendono chiedere l’intervento del comune su Viale della Resistenza e su via Cupa Perillo.
 

«Vogliamo capire come intende muoversi l’amministrazione centrale perché quelle strade sono degli sversatoi a cielo aperto. In queste ore faremo partire una nota ufficiale in cui chiediamo un incontro con il comune per discutere della situazione. Poi sarà la volta dei sindaci di tutta l’area nord di Napoli con cui intendiamo dialogare per cercare la soluzione migliore alla problematica sversamenti che ci vede tutti coinvolti. Ognuno di deve fare la sua parte anche in accordo con la Regione Campania che ci sta supportando in questa prima fase di azione, utile alla bonifica ed alla riapertura degli assi viari chiusi da decenni ed ancora occupati dai rifiuti».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino