In questi giorni gli sportelli degli uffici dell'Agenzia delle Entrate sono letteralmente presi d'assalto da migliaia di napoletani. Lunghissime code e caos autogestito...
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Le criticità più evidenti si registrano al corso Meridionale e negli uffici del Vomero. «È una vergogna che i cittadini che vogliono pagare le tasse e mettersi in regola vengano trattati in questo modo - dichiara Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori - lo Stato non deve pensare solo a mettere la mani in tasca ai cittadini, ma deve creare anche le condizioni affinchè ogni cittadino possa fare il proprio dovere senza subire umiliazioni di questo tipo. Ogni mattina centinaia di persone si mettono in fila all'esterno degli uffici con la speranza di poter entrare a chiedere informazioni o a pagare le tasse - prosegue il legale - e dopo aver aspettato per ore esposti alle intemperie d'inverno e al caldo asfissiante d'estate, può capitare anche di dover ritornare a casa perchè i numeri sono finiti. E' inaccettabile che le cose vengano gestite in questo modo e chiediamo che quanto prima si proceda a una riorganizzazione del servizio. La rottamazione delle cartelle Equitalia - continua ancora Pisani - deve essere prorogata. In questi giorni ci sono migliaia di cittadini impegnati a produrre i documenti, ma gli uffici pubblici non sono all'altezza di dare una risposta».
La rottamazione delle cartelle Equitalia e la rettifica dei tributi locali sono le cause più frequenti che spingono i cittadini ad accalcarsi agli uffici. Una situazione, quella denunciata da Noi Consumatori, che si ripete ciclicamente da anni ma che non riguarda i soli uffici dell'Agenzia delle Entrate. Anche gli sportelli dell'Inps o gli uffici anagrafici del Comune subiscono gli stessi disservizi a causa della scarsità di personale e della mancata riorganizzazione dei sistemi di gestione dell'utenza.
«Utenza che, come nel caso del Vomero, nella stragrande maggioranza dei casi non ci sta a subire passivamente i disservizi e le difficoltà di accesso agli sportelli e decide di organizzarsi autonomamente istituendo un servizio “alternativo” per lo snellimento delle code.
Il Mattino