Napoli: Capodanno in stile Gomorra, ragazzi si filmano mentre sparano con le pistole

Napoli: Capodanno in stile Gomorra, ragazzi si filmano mentre sparano con le pistole
«Sono stati postati centinaia di video in cui molti salutano il nuovo anno filmandosi mentre sparano con le pistole, da balconi e finestre, addirittura in strade affollate...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Sono stati postati centinaia di video in cui molti salutano il nuovo anno filmandosi mentre sparano con le pistole, da balconi e finestre, addirittura in strade affollate per salutare il nuovo anno in pieno stile Gomorra - scrive in una nota Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde - è da appurare se con armi vere o giocattolo, ma il solo gesto è aberrante. Per quello che rappresenta: un inno alla violenza, la celebrazione del crimine. Come quando si compie un atto eroico questi video trionfano sui social mettendo in evidenza un concentrato di ignoranza e cultura criminale davvero preoccupanti».

 

«Su questi fenomeni è necessario interrogarsi - prosegue Borrelli - molti dei protagonisti sono giovanissimi, anche ragazze e minorenni, che senza remore sparano ad altezza uomo senza porsi minimamente il problema delle conseguenze anche se utilizzano pistole a salve. Accade in tutti i quartieri e nei comuni della provincia di Napoli. Il tutto sempre arricchito da risate e approvazione dei presenti anche di fronte a questi gesti culturalmente criminali. Siamo in piena deriva dei valori e dei costumi».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino