Capri, l'ira di Federalberghi: «Autobus sporchi e vecchi figuraccia internazionale»

Capri, l'ira di Federalberghi: «Autobus sporchi e vecchi figuraccia internazionale»
«Bus di linea indegni, servizio insufficiente, meglio affidarsi a un cambio di gestore, magari di livello internazionale». È la sintesi della denuncia di...

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«Bus di linea indegni, servizio insufficiente, meglio affidarsi a un cambio di gestore, magari di livello internazionale». È la sintesi della denuncia di Federalberghi Isola di Capri lanciata ieri attraverso un comunicato nel quale il leader degli albergatori di Capri e Anacapri Sergio Gargiulo stigmatizza fortemente le condizioni del servizio di trasporto pubblico su gomma nell'isola. I pesanti giudizi arrivano dopo il caos che si è venuto a creare sulle strade provinciali a causa della riduzione dei mezzi in servizio seguita all'incidente del 22 luglio, quando proprio un pulmino dell'ATC volò nel precipizio che si affaccia su Marina Grande causando la morte del conducente e il ferimento di 14 passeggeri che si trovavano a bordo, fra cui parecchi stranieri ed alcuni bambini.

«Ogni giorno - afferma Gargiulo - ci arrivano critiche e lamentele sia dal personale che lavora nelle nostre strutture sia dagli isolani, ma la cosa più spiacevole è che a segnalarci questi fatti sono i nostri clienti che si stupiscono del fatto che un'isola come Capri presenti un così brutto biglietto da visita». Quali sono queste inefficienze? Gargiulo è diretto: «Il reparto macchine ATC - assicura - versa in uno stato pietoso per la sporcizia delle autovetture, che non è più tollerabile e che mette a rischio la salute dell'utenza. Lo stato di abbandono sia igienico-sanitario che quello di adeguamento alle norme anti Covid è davvero disgustoso e indecente. Solo per fare qualche esempio, i pannelli di plastica che dovrebbero separare l'autista dal fruitore del servizio sono in condizioni ripugnanti, spesso rabberciati con il cellophane. Per non parlare dei sedili che sono luridi e lerci». D'altronde «le voci di protesta che si stanno levando sottolinea Gargiulo - non sono solo quelle degli albergatori ma anche delle altre associazioni del territorio, dai commercianti alla delegazione isolana dell'Unione Nazionale Consumatori».



Il riferimento di Gargiulo è a un documento, diffuso giovedì, in cui la delegazione isolana dell'Unc aveva chiesto il potenziamento del servizio autobus dedicato ai residenti per la tratta Capri-Anacapri, attualmente funzionante solo dalle 12 alle 14.10. La richiesta arriva in considerazione delle lunghe ed estenuanti file che i residenti muniti di abbonamento devono intraprendere per andare o tornare da casa o dal lavoro o per qualsiasi necessità di spostamento. Code che si vengono a creare «per l'aumento esponenziale delle presenze sull'isola azzurra ad agosto, per la riduzione del parco macchine e per le giuste limitazioni governative a tutela della sicurezza e salute pubblica». Ora il presidente di Federalberghi rincara la dose, chiedendo alle due amministrazioni locali di intervenire, «anche in veste di maggiore autorità sanitaria», affinché «questo stato di cose cambi nell'immediato». Nessun rilievo, dunque, sulle condizioni di sicurezza in cui avviene il trasporto: il presidente di Federalberghi sottolinea di puntare l'indice contro le condizioni igieniche e l'organizzazione del servizio ma «con la certezza che il parco macchine ATC sia in condizioni di viaggiare in sicurezza» e anzi rivolge «un plauso anche alla disponibilità della ditta Staiano che con alcuni suoi bus sta supportando l'ATC in un momento di emergenza». La conclusione è chiara: «Capri merita ed ha diritto a un servizio migliore da ottenere a qualunque costo, mettendo a gara il servizio ed aprendo anche ad esperienze internazionali, se più funzionali al nostro caso». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino