Capri, il Comune parte civile nel processo per la pesca illegale di datteri di mare

Su iniziativa e proposta dell'Assessore all'istituzione dell'Area Marina protetta Paola Mazzina, con delibera di Giunta comunale, la Città di Capri si è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Su iniziativa e proposta dell'Assessore all'istituzione dell'Area Marina protetta Paola Mazzina, con delibera di Giunta comunale, la Città di Capri si è costituita parte civile nel processo contro i pescatori di datteri per affermare «il principio della tutela e salvaguardia dell'habitat marino e dell'ecosistema dell'Isola di Capri e rafforzare le attività giudiziarie intraprese».

Domani 14 settembre inizierà il processo che vede alla sbarra i datterari che, secondo l'accusa, per anni hanno distrutto l'habitat marino del Golfo di Napoli ed, in particolare, si sono accaniti con la loro attività contro i Faraglioni di Capri. «Nell'ambito delle misure volte a salvaguardare il nostro mare ci siamo costituiti parte civile per vedere affermata la responsabilità penale di persone spregiudicate che, per anni e senza alcuno scrupolo, hanno depredato i simboli più significativi della nostra Isola e con questa costituzione intendiamo ottenere oltre ad una giusta punizione anche il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti», spiega l'assessore Mazzina.

«Stiamo mettendo in campo, senza indugi e con determinazione, azioni concrete tese a dimostrare che i tempi dell'utilizzo dissennato e criminale del nostro patrimonio ambientale sono finiti e questo è chiaramente dimostrato dall'avvio nel 2020 della procedura di istituzionalizzazione dell'Area marina protetta, dal posizionamento - quest'estate - prosegue della delimitazione con boe della baia di Marina piccola per contrastare il sovraffollamento di natanti che ormeggiano nella zona e garantire la sicurezza e l'incolumità per la balneazione, ed ora dalla costituzione di parte civile nel giudizio contro i »datterari«. Il sindaco di Capri Marino Lembo che ribadisce »la necessità di porre in essere iniziative concrete e veloci che servano a porre l'Isola di Capri come luogo attento alla salvaguardia anche delle bellezze del mare».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino