Primi giorno per la riapertura degli arrivi a Capri, sbarcano circa quattrocento persone e scatta la protesta del sindaco Marino Lembo e dell’assessore Paola Mazzina. Una...
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Come sottolineato dai vertici dell'amministrazione comunale di Capri questa mattina si è verificata «mancanza di distanziamento sui natanti che ha dato luogo ad una promiscuità a bordo tra i passeggeri in palese contrasto con tutte le misure di sicurezza richieste dai provvedimenti nazionali, regionali e locali. Ed è venuta meno poi qualsiasi collaborazione anche in banchina al momento dello sbarco da parte del personale delle compagnie di navigazione». Gli assembramenti si sono verificati nonostante la presenza delle Forze dell’Ordine per controllare il rispetto delle indicazioni dettate dalle ordinanze della Regione e dai piani di sicurezza che il Comune aveva realizzato in prossimità delle biglietterie di Funicolare ed aliscafi per l’accesso al molo della Banchinella e del Porto. Nella nota dove viene manfestata «indignazione e preoccupazione per gli episodi verificatosi che mettono a serio rischio l’impegno messo in campo dall’Amministrazione e da tutta la comunità per assicurare il massimo della sicurezza sul territorio», si chiede «l’aumento dei collegamenti marittimi verso Capri solo previo accordo con l’Amministrazione comunale e con distanziamento degli orari e che le Autorità dei porti di Napoli, Castellammare e Sorrento effettuino severi controlli sui passeggeri che si imbarcano verso Capri». Il sindaco Lembo e l'assessore Mazzina chiedono anche «che venga verificato ed assicurato il rispetto della percentuale massima di capienza dei natanti rispetto alle misure indicate nei provvedimenti statali e regionali e che venga anche valutata l’opportunità di impiegare natanti che possano assicurare tale esigenza. Non è più tollerabile - dicono ancora - che possa ripetersi una situazione come quella che si è verificata oggi sui moli del porto di Capri». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino