«Cardarelli, l'emergenza si allarga: fuga da altri reparti e ospedali»

«Cardarelli, l'emergenza si allarga: fuga da altri reparti e ospedali»
Effetto domino dopo l'emorragia dei medici dal pronto soccorso del Cardarelli. «Credo che fra un po' i medici cominceranno a dimettersi da tutte le aree. La...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Effetto domino dopo l'emorragia dei medici dal pronto soccorso del Cardarelli. «Credo che fra un po' i medici cominceranno a dimettersi da tutte le aree. La situazione sta diventando insostenibile sia sul versante ospedaliero, dove è molto grave nei pronto soccorso, e sia sul territorio dove ovviamente le conseguenze sono anche che i cittadini non trovano più i medici. Avevamo lanciato da tempo l'allarme sulla dignità del lavoro, che è saltata». A intervenire Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), nel giorno in cui il caso finisce nuovamente all'attenzione anche del ministro della Salute, Roberto Speranza.

«La situazione è veramente drammatica. Avevamo lanciato questo allarme nella Conferenza sulla questione medica, l'avevamo detto che il livello di disagio e difficoltà della professione è ormai altissimo. L'avevamo detto che i medici si ammalavano, che i carichi di lavoro erano enormi, che la gente non andava più in ferie, che c'erano ore in più fatte anche non retribuite, che i turni erano saltati», ribadisce Anelli, che aggiunge: «Oggi si parla di pronto soccorso. Si è accesa una spia, con il caso dell'ospedale Cardarelli di Napoli, dove il concorso per arruolare dirigenti medici per il pronto soccorso è andato deserto, la pressione sul reparto nei giorni scorsi era alle stelle e i medici hanno minacciato in massa le dimissioni per protesta».

Ma non finisce qui. «Oggi torna il problema gravissimo dei pronto soccorso, ma temo una reazione a catena. Dopo ci saranno altre aree che pian piano faranno la stessa fine, perché i turni negli ospedali o i carichi di lavoro sul territorio sono talmente devastanti che non è possibile che» i camici bianchi «reggano per tanto tempo. Non si riesce più, non ce la facciamo. È un anno che parliamo di questione medica. E la pandemia ha solo accelerato e moltiplicato problemi antichi, è stata un effetto domino».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino