SANT'ANASTASIA - Blitz dei carabinieri del Nucleo antisofisticazione (Nas) di Napoli nel settore alimentare, scia di controlli nella tarda serata di ieri nel Napoletano:...
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In un ristorante pizzeria in via Romani a Sant’Anastasia è stata eseguita una verifica igienico sanitaria dell’intera struttura, di circa 800 metri quadri. Al termine dei controlli i carabinieri del Nas hanno proceduto alla chiusura amministrativa di un deposito alimenti in quanto risultato privo, quest’ultimo, dei requisiti igienico sanitari e strutturali. Sono state, inoltre, impartite una serie di prescrizioni inerenti alle “non conformità” rilevate all’interno del laboratorio di produzione degli alimenti e locali annessi all’attività di ristorazione. Infine, sequestro amministrativo per ben tre quintali circa di alimenti vari, tutti risultati privi di documentazione attestante la loro rintracciabilità alimentare.
I controlli dei Nas sulla sicurezza alimentare e sanitaria si sono svolti anche nella vicina città di Casalnuovo di Napoli, in questo caso coadiuvati dai carabinieri della locale tenenza. In viale dei Tigli hanno eseguito un’ispezione igienico-sanitaria presso un’attività di ristorazione, a conclusione della quale hanno proceduto alla chiusura amministrativa di un deposito alimentare, rinvenuto privo di titoli autorizzativi, nonché dei minimi requisiti igienico-sanitari e strutturali previsti dalla normativa vigente. Nel corso dei controlli anche gli alimenti sono finiti nel mirino dei carabinieri per la tutela ambientale. Sequestro amministrativo di 15 chili di alimenti – diversi prodotti carnei e ittici - risultati privi di qualsivoglia informazione utile a garantirne la rintracciabilità.
A Ercolano alla via Panoramica, in un locale bar e caffetteria, militari del Nas di Napoli, unitamente a carabinieri della locale tenenza, hanno eseguito un’ispezione igienico-sanitaria a conclusione della quale hanno proceduto al sequestro amministrativo di 30 chili circa di prodotti da forno (cornetti, sfogliatelle, krapfen), tutti risultati privi di qualsivoglia informazione utile a garantirne la rintracciabilità alimentare.
Per tutti sono scattate diverse sanzioni amministrative e l’obbligo soprattutto di attenersi alle prescrizioni imposte ai fini del dissequestro amministrativo dei locali. Tempi brevi entro i quali agire: venti giorni prima del successivo controllo dei carabinieri del Nas di Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino