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Uno scontro al vetriolo a colpi di tweet. Tra il governatore De Luca e la ministra Carfagna. Entrambi salernitani, la specificazione è d'obbligo, e senza che mai i due, negli anni passati, nonostante militino su fronti politicamente opposti, si siano mai attaccati. Come in una sorta di patto non scritto tra salernitani. Tutto infranto ieri. Colpa della due giorni sul Sud di Sorrento, organizzato proprio dalla ministra, dello scorso fine settimana.
Kermesse politica, alla presenza di Draghi e Mattarella, a cui hanno partecipato ministri e leader politici. Con De Luca che il primo giorno arriva stizzito e partecipa controvoglia dopo essere rimasto bloccato nel traffico mentre il giorno successivo diserta il vertici tra governatori. Sembra finita lì. Sembra perché ieri l'ex sindaco, a margine di una conferenza stampa sul San Carlo, sbotta sornione: «Mi pare di rilevare un eccesso di propagandismo, di demagogia criptopartitica. Comincio a rilevare che sono più iniziative di marchio Forza Italia che istituzionali, ma mi posso anche sbagliare».
Ma dietro non c'è solo l'iniziativa sorrentina «Verso Sud» quanto qualcosa vista come un'invasione di campo.
Ed ecco innescato lo scontro. Con la Carfagna che, a stretto giro, contrattacca: «Ho inviato questa confezione di Maalox al presidente De Luca: a volte può capitare che mentre tu fai ammuina gli altri fanno i fatti. Suvvia non te la prendere», scrive lei su Twitter pubblicando una foto del medicinale per l'acidità di stomaco. Lui, controreplica sempre con un tweet: «Colpita...», il testo stringato e senza riferimenti ma che vale come risposta. Ma non finisce qui perché, sempre nel giro di poco, la ministra replica prima di entrare nel Cdm: «Tu già affondato».
In mezzo interventi dell'una e dell'altra parte. Ma questa volta il Pd, il partito di De Luca, interviene stranamente a sua difesa. Sarà anche perché vuole levarsi un sassolino dalla scarpa contro la Carfagna per non aver invitato nessun ministro democrat a Sorrento. «La ministra Carfagna appare più credibile quando articola il pensiero in modo diverso rispetto a banali foto di medicinali consigliati a un presidente di Regione. Questa caduta di stile, non consona ad una ministra la pone - attacca Francesco Boccia, deputato e membro della segreteria nazionale - sullo stesso piano del suo alleato di sempre, Matteo Salvini, che quotidianamente critica».
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