Case popolari in Campania, De Luca annuncia 600 milioni per la rigenerazione urbana

«È una cifra importante per trasformare e realizzare alloggi bellissimi»

Vincenzo De Luca
«Ora ci sono in totale 600 milioni di investimento, sia per la ristrutturazione che per la costruzione di nuove case. È una cifra importante per trasformare e...

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«Ora ci sono in totale 600 milioni di investimento, sia per la ristrutturazione che per la costruzione di nuove case. È una cifra importante per trasformare e realizzare alloggi bellissimi, che cancellano l'idea stessa di casa popolare e con interventi importanti in alcuni quartieri di Napoli, cercheremo di recuperare il recuperabile ma non abbiamo purtroppo né i marines né l'esercito israeliano, quindi direi che è meglio il fare». Lo ho detto questa mattina il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, illustrando in conferenza stampa il nuovo piano Erp di Palazzo Santa Lucia.

Sulla storica tematica delle case popolari in Campania il governatore mette le mani avanti evidenziando i lavori della Regione: «Sappiamo che abbiamo una grande, immensa questione sociale nella quale si intrecciano problemi di povertà vera, di illegalità, di penetrazione camorristica. Intanto noi rivendichiamo il fatto che nei tre anni che abbiamo le spalle, tra Covid e crisi sociale, siamo riusciti a non aumentare di un euro i fitti anche quando l'ACER (Agenzia Campana Edilizia Residenziale) era in difficoltà di bilancio. Abbiamo integrato noi della Regione i bilanci senza caricare sulle famiglie più povere l'aumento dei costi».

Dopo gli anni della pandemia, per De Luca ora «siamo nella condizione di poter fare una riforma strutturale. Innanzitutto dei criteri per l'assegnazione. Calcoliamo l'ISEE, la povertà reale delle famiglie, ma anche la qualità degli alloggi che vengono offerti. Poi affrontiamo il problema delle morosità visto che abbiamo un 30% di occupanti che non paga, una media più o meno uguale alle altre Regioni. Certo se c'è una morosità incolpevole e la gente non ha neanche il pane, è chiaro che dobbiamo dare dei contributi ulteriori, ma se ci sono i furbi, devono pagare, poco ma devono pagare. Perché le risorse incamerate servono per fare le manutenzioni».

L’ex sindaco di Salerno, parlando della annosa questione legata alle morosità arretrate, ha poi precisato che «chi decide di saldare le morosità deve poter avere un contributo ulteriore da parte della Regione per mettersi in regola». «Ora – ha concluso De Luca - abbiamo approvato una piattaforma digitale per stabilire una graduatoria unica regionale per le assegnazioni degli alloggi, liberando anche i Comuni da problemi di pressioni. Poi gli investimenti. In questo momento l'Acer investe 500 milioni di euro sia in nuova edilizia sia nei progetti di ristrutturazione dei vecchi alloggi IACP ed è un programma molto importante, una prova di efficienza che ha dato l'Acer con fondi sia Pnrr che altra natura. Contiamo di realizzare davvero quartieri interi di edilizia sociale nuova con criteri anche di risparmio energetico, di modernità degli alloggi, di grande qualità. È un programma davvero imponente che guarda alla solidarietà, alla legalità, e anche alla creazione di lavoro nel campo dell'edilizia sociale».

 

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Il Mattino