Caso Fortuna, il presunto assassino trasferito in un carcere pugliese

Caso Fortuna, il presunto assassino trasferito in un carcere pugliese
È stato trasferito in una casa circondariale pugliese Raimondo Caputo, detto «Titò», fino a oggi detenuto nel carcere napoletano di Poggioreale con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stato trasferito in una casa circondariale pugliese Raimondo Caputo, detto «Titò», fino a oggi detenuto nel carcere napoletano di Poggioreale con l'accusa di avere violentato e ucciso, il 24 giugno 2014, Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni gettata dall'ottavo piano del palazzo dove abitava, nel Parco Verde di Caivano. Caputo ha chiesto più volte di essere spostato in un'altra struttura di detenzione, soprattutto per le difficoltà che i parenti incontravano quando lo andavano a trovare in occasione dei colloqui. Una richiesta inoltrata anche dalla stessa direzione del carcere.


Lo scorso 31 maggio Caputo ha tentato di ingoiare una lametta proprio durante i colloqui con alcuni suoi familiari. Gli agenti della Polizia penitenziaria riuscirono a soccorrerlo in tempo e a portarlo in infermeria per le cure mediche.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino