Crisi e Covid a Castellammare, Ascom: «Colpiti da criminalità e pandemia, ora mai più chiusure»

Crisi e Covid a Castellammare, Ascom: «Colpiti da criminalità e pandemia, ora mai più chiusure»
«Lunedì si rialzeranno molte saracinesche rimaste chiuse in questi mesi. In qualità di commercianti  facciamo appello al senso di responsabilità di...

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«Lunedì si rialzeranno molte saracinesche rimaste chiuse in questi mesi. In qualità di commercianti  facciamo appello al senso di responsabilità di tutti perché non sia una riapertura momentanea. Perché non si torni indietro e si guardi avanti e al raggiungimento in tempi brevi, grazie anche al progredire dei vaccini, di una zona gialla». L’Ascom Confcommercio di Castellammare guida il desiderio di ripartenza della città che assieme al resto della Campania passerà da lunedì 19 aprile, da zona rossa ad arancione.

Castellammare al centro del tema politico nazionale per le ingerenze della criminalità nel tessuto sociale e produttivo cittadino, potrebbe vedere arrivare nelle prossime ore la commissione d’accesso al Comune, per decisione del Prefetto di Napoli. L’Ascom non è avulsa da un discorso che coinvolge tutti e proprio in queste ore ha scritto al Premier Mario Draghi per chiedere sostegno e decisioni a lungo termine.

«Un territorio dove il tessuto sociale è già molto fragile non può permettersi quest’ulteriore perdita. Le aziendein crisi - si legge nella lettera -  sono costantemente prese di mira dalla malavita, così come lo sono i giovani, senza lavoro e prospettive per il futuro». L’associazione guidata da Jhonny De Meo, prova a guardare al futuro, ma le preoccupazioni per un’altalena di disposizioni, non mancano «È ragionevole pensare che le conseguenze della pandemia avranno effetti per lungo tempo ancora, ed è per questa ragione che vanno scongiurate ulteriori disposizioni restrittive a carico dei commercianti, mettendo in atto misure cautelative ben ponderate che restituiscano a tutti la possibilità di lavorare. Del resto, dall’analisi dei dati sulla diffusione dei contagi, si desume che il nostro sacrificio è stato in gran parte vanificato da decisioni spesso discutibili e contraddittorie. Siamo - si legge infine -  in grado di lavorare in massima sicurezza e sicuramente possiamo farlo alla pari di quegli esercizi rimasti aperti sinora. Il perdurare di questa situazione ha già messo in ginocchio la nostra economia e minacciato la stabilità delle nostre famiglie, pertanto la riapertura di tutte le attività commerciali è, non solo auspicabile, ma ampiamente sostenibile». 

A supporto dei commercianti si schiera anche la Lega con il segretario provinciale Tina Donnarumma: «In qualità di amministratore locale stabiese sono vicina e supporto tutti i commercianti e le realtà produttive locali messe in ginocchio dalla pandemia e da una chiusura protratta ormai da troppo tempo. Tutto il comparto commerciale, ma anche quello turistico ricettivo è pronto ad accogliere, nella totale sicurezza e rispetto delle norme anti covid19, gli eventuali flussi derivanti dalla ripresa e dalle prossime aperture».

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Il Mattino