Castellammare, rapina in gioielleria: titolare reagisce e viene ferito

Castellammare, rapina in gioielleria: titolare reagisce e viene ferito
Reagisce al tentativo di rapina nella sua gioielleria e viene ferito. È successo a Castellammare di Stabia. Due i banditi in azione con il volto travisato, uno dei quali ha...

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Reagisce al tentativo di rapina nella sua gioielleria e viene ferito. È successo a Castellammare di Stabia. Due i banditi in azione con il volto travisato, uno dei quali ha fatto da palo mentre l'altro faceva irruzione armato di fucile intimando al titolare della gioielleria «Cimmino», un 35enne, di consegnare il denaro contenuto nella cassa e i gioielli.


Alla reazione del gioielliere, il rapinatore ha risposto sferrando alcuni colpi con il calcio del fucile procurandogli ferite lacero contuse allo zigomo destro, alla fronte e alla zona occipitale. L'uomo è stato portato dal 118 all'ospedale San Leonardo dove sono stati suturati i tagli. Non è in pericolo di vita. I carabinieri hanno avviato le indagini e stanno raccogliendo immagini dai sistemi di videosorveglianza della zona.

l gioielliere, che dovrà essere sottoposto a una tac, è fratello di un consigliere comunale dell'opposizione, Gaetano Cimmino. Il colpo è avvenuto quando l'uomo aveva appena aperto il negozio, in via Annunziatella. I due malviventi sono fuggiti a bordo di una moto lasciando la vittima distesa al suolo nel sangue. Le indagini si avvarranno delle immagini di videosorveglianza dei numerosi negozi che circondano la gioielleria.


«È la seconda volta in pochi mesi che derubano mio fratello, siamo nel Far West». Commenta così Cimmino. Il negoziante è stato letteralmente seviziato dai malviventi che, prima di portargli via i valori, si sono accaniti sul suo volto con un taglierino, costringendolo a stendersi a terra. Poi gli hanno sferrato un colpo alla testa con il calcio di un fucile a canne mozze che hanno estratto da sotto gli abiti. Infine, mentre lo rapinavano, hanno continuato a prenderlo a calci e pugni. La vittima ha circa 36 anni. Al momento è molto confuso e sta raccontando ai carabinieri i dettagli dell'incredibile aggressione. Molti i testimoni che stanno raccontando quanto hanno visto. I rapinatori erano tre, in auto. Uno è rimasto fuori ad attendere l'uscita dal negozio degli altri due. Poi sono fuggiti verso Torre Annunziata. A settembre scorso la stessa gioielleria fu derubata di notte. I ladri forzarono la serranda e presero gioielli e orologi di valore. Questa volta i rapinatori hanno agito in pieno giorno e davanti agli occhi dei passanti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino