Cgil Campania, De Luca dà forfait: è gelo con il sindacato

Ricci confermato segretario generale della Cgil con l'83% dei voti

Nicola Ricci confermato segretario Cgil Campania
«Strappo? Chiamatelo come volete ma sicuramente non è per colpa nostra...», spiega il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci, riferendosi al...

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«Strappo? Chiamatelo come volete ma sicuramente non è per colpa nostra...», spiega il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci, riferendosi al forfait, ieri mattina al congresso del sindacato alla Stazione Marittima, di Vincenzo De Luca dove invece erano regolarmente presenti, anche se in remoto, i colleghi di Emilia e Puglia Stefano Bonaccini e Michele Emiliano.

«Ha perso l'occasione di dire la sua», rincara il segretario della Cgil per l'assenza dell'ex sindaco di Salerno motivata da due posizioni che divergono. Perché da palazzo Santa Lucia fanno sapere di averli avvertiti già martedì dell'assenza di De Luca mentre dal sindacato fanno notare come sia arrivata la comunicazione, via mail dalla segreteria del presidente a quella della Cgil, solo alle 9.57 di ieri mattina. Appena 3 minuti prima dell'inizio della manifestazione dove è arrivato, alquanto spaesato, l'assessore al Bilancio Michele Cinque. «Il presidente ha avuto un contrattempo», ha esordito, infatti, l'assessore al Bilancio.

Il gelo comunque, dettagli a parte, appare plasticamente dalle parole del segretario Cgil.

«Ci sarebbe piaciuto - spiega Ricci nel suo intervento - sentire la voce di De Luca sul giusto cambio di direzione dopo l'incontro con Calderoli nel quale fu prefigurato un accordo su 7 materie tra le 23 previste e che, pochi giorni dopo, ha smascherato il vero pensiero di Calderoli e della Lega che, fin dalla sua fondazione, ha puntato sull'autonomia del Nord». E su questo punto, sull'incontro tra il ministro e il governatore prima della fine dell'anno, il sindacalista a margine parla di una «posizione inizialmente sbagliata» da parte di De Luca. «Ha avuto poca lungimiranza su quell'incontro ed ha peccato di troppo ottimismo - aggiunge - perché di fondo c'era la disonestà della Lega e del suo ministro pur di portare a casa l'Autonomia cara al Nord».

Il tema dell'incontro, infatti, è proprio il disegno di legge sull'Autonomia contro cui si scaglia non solo il sindacato ma anche i governatori Emiliano e Bonaccini. «A questo punto è importante una mobilitazione che sollevi le coscienze e che coinvolga forze sociali, forze politiche, istituzioni. Raccogliamo con favore l'idea del governatore Emiliano che lancia un appello ai parlamentari eletti nel Sud, per costruire un fronte comune».

Poi Ricci torna di nuovo su De Luca e la sua assenza. «Abbiamo parlato di crisi industriali, sanità, vivibilità con Bonaccini ed Emiliano, presidenti delle uniche due regioni che hanno, a differenza della Campania, un piano per il lavoro e per l'ambiente, che si sono collegati on line pur di partecipare al dibattito. Eppure in Campania sono moltissimi i tavoli aperti per crisi industriali...», dice mandando un'altra frecciatina al governatore facendo presente come non ci sia un rapporto di leale collaborazione dalle parti di palazzo Santa Lucia.

«Quando il presidente De Luca ci ha chiamato per la manifestazione della pace, la Cgil c'era, quando ha convocato l'assemblea del mondo della scuola l'altro giorno, la Cgil c'era: avrei immaginato, quindi, che lui ci fosse stato oggi (ieri, ndr). Il presidente De Luca, con la sua assenza, ha perso un'occasione per dire la sua».

Alla fine dei lavori congressuali, ieri sera, Nicola Ricci è stato intanto riconfermato segretario generale della Cgil con l'83 per cento dei voti dei delegati. «Questa riconferma - spiega - mi stimola a fare sempre di più e meglio nei prossimi anni. Le problematiche da affrontare sono tante, così come le responsabilità e le scelte da fare, che voglio condividere con tutti voi. Nessuno può andare avanti da solo». 

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Il Mattino