Choc all'ospedale Cardarelli di Napoli dove una ragazza di 20 anni, Gabriela Cipolletta, di Mugnano, è morta in seguito ad una interruzione volontaria di gravidanza su...
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La rabbia dei parenti rimane. «Gabriela - dice una zia - era una ragazza solare. Nessuno ci ha detto nulla, avevamo notato un po' di agitazione. Solo quando è stata portata in Rianimazione abbiamo capito che qualcosa era andato storto. La verità è che c'è stato un errore da parte di chi l'ha operatta».
La giovane fino a poco tempo fa non sapeva di essere incinta ed avrebbe appreso la notizia in seguito all'inizio di una cura per un fungo della pelle. Sarebbe stato il suo medico a consigliarle l'interruzione della gravidanza dopo l'assuzione di un farmaco per la cura: questo per evitare eventuali malformazioni del feto.
La salma è stata trasferita al Policlinico, dove domani sarà eseguita l'autopsia. Il direttore sanitario dell'ospedale, Franco Paradiso, ha dichiarato che la giovane è morta in seguito ad un'emorragia (link) e che l'ospedale aprirà un'indagine interna. Il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, ha invece disposto l'invio degli ispettori del ministero. Così come il governatore De Luca ha chiesto una relazione alla Direzione sanitaria dell'ospedale per fare luce sull'accaduto.
Un episodio che, al di là delle responsabilità, riaccende le polemiche sulla situazione della sanità campana e nell'ospedale più grande del Mezzogiorno, dove disagi ed emergenze sono all'ordine del giorno. Intanto l'episodio ha scosso Mugnano, grosso centro a nord di Napoli. Il sindaco, Luigi Sarnataro, ha sottolineato che «la comunità è sconvolta».
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Il Mattino