Mezza tonnella di pesce in cattivo stato di conservazione: sequestrato deposito abusivo a Torre Annunziata

Mezza tonnella di pesce in cattivo stato di conservazione: sequestrato deposito abusivo a Torre Annunziata
TORRE ANNUNZIATA. Oltre 400 chili di frutti di mare surgelati in cattivo stato di conservazione sono stati sequestrati nel corso della notte nel quadrilatero delle carceri, a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TORRE ANNUNZIATA. Oltre 400 chili di frutti di mare surgelati in cattivo stato di conservazione sono stati sequestrati nel corso della notte nel quadrilatero delle carceri, a poche centinaia di metri dalla Basilica della Madonna della Neve e da Palazzo Fienga, ex torre di guardia del clan Gionta. Erano nascosti in un frigorifero per gelati e su un banco per la conservazione, in un locale adibito a deposito abusivo di pesce. 50 chili di calamari, 300 di gamberi, 20 di pesce spada, 20 di capitone e 15 di rana pescatrice, che se non fossero finiti sotto sequestro, sarebbero andati dritti prima nei negozi ittici e poi sulle tavole dei cittadini di tutto il Vesuviano. Ovviamente i prodotti erano privi delle etichette di tracciabilità. La scoperta è stata effettuata dalla Guardia Costiera di Torre Annunziata del comandante Valerio Massimo Acanfora, in seguito ad un blitz mirato a contrastare il fenomeno della vendita abusiva di pesce, che purtroppo in alcuni periodi dell'anno diventa più frequente. Sul posto sono giunti anche i veterinari dell'Asl Na3 Sud, che hanno dichiarato i frutti di mare in cattivo stato di conservazione. Così la Capitaneria di Porto, su disposizione del pubblico ministero della Procura di Torre Annunziata li ha sequestrati e distrutti in discarica. Un uomo di 52 anni, C.M, residente a Torre Annunziata, ritenuto dagli investigatori colui che utilizzava il magazzino, è stato denunciato a piede libero per detenzione di sostanze in cattivo stato di conservazione. 


Il blitz della Capitaneria di Porto è scaturito da un controllo dei carabinieri nel nucleo operativo e radiomobile del tenente Davide Acquaviva della compagnia di Torre Annunziata del capitano Andrea Rapone, che inizialmente si erano recati al magazzino, situato in via Giardino a Torre Annunziata, per un controllo di routine. Hanno scoperto che l'uomo, Michele Cirillo, 52enne e pregiudicato, rubava energia elettrica dalla luce pubblica. Oltre ad essere denunciato  quindi, è finito in manette e verrà processato nelle prossime ore con rito direttissimo al Tribunale di Torre Annunziata.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino