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Non solo la vasca da bagno. All'altezza del passaggio a livello della Circumvesuviana di via Crapolla, tra Scafati e Pompei, hanno messo blocchi di cemento, bancali in legno e altri piccoli o grandi ostacoli, che per fortuna i macchinisti sono sempre riusciti a scorgere in tempo e ad evitare fermando il treno. Raid vandalici sistematici: almeno tre negli ultimi 20 giorni, col caso eclatante della vasca da bagno posizionata in mezzo ai binari denunciato dal presidente Eav Umberto De Gregorio.
A sollevare la questione è il sindacato Orsa. Il segretario generale Gennaro Conte spiega: «I macchinisti hanno sempre segnalato tutto all'azienda: siamo di fronte a un pericolo molto serio». C'è un "caso Crapolla", dunque, in Circumvesuviana: qualcuno tenta di danneggiare i treni in transito, mettendo a repentaglio l'incolumità del personale, dei passeggeri e pure dei cittadini che dovessero trovarsi da quelle parti durante il transito del convoglio.
Il punto è che quello di via Crapolla è un "soa", cioè un passaggio a livello senza barriere, segnalato solo da avvisi acustici e luci. Raggiungerlo, anche a piedi, è facilissimo. È abbastanza isolato e privo di telecamere ed è uno di quelli che l'Eav intende sopprimere, arrivando a mettere a disposizione anche diversi soldi (fondi Pnrr). A Terzigno, per esempio, saranno eliminati tre passaggi a livello nel rione Miranda e a Scafati è in corso un'interlocuzione col Comune per intervenire su altri passaggi a livello e installare la segnaletica stradale orizzontale e verticale. Proprio a Scafati, un mese fa un uomo fu travolto e ucciso da un treno mentre attraversava un passaggio a livello senza barriere (molto simile a quello di via Crapolla).
Ma i guai della Circumvesuviana non riguardano solo gli atti vandalici e le sbarre pericolose. Resta il problema legato alla qualità del servizio e alla rete ferroviaria fatiscente, che quasi ogni giorno fa penare i pendolari. Ieri mattina si è verificata l'interruzione della circolazione ferroviaria tra Torre Annunziata e Pompei Santuario. Motivo: la caduta della linea aerea, cioè dei fili che portano la corrente elettrica ai vagoni. L'Eav ha istituito un servizio automobilistico sostitutivo, poi intorno alle 11,30 il guasto è stato riparato e la circolazione è tornata normale.
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Il Mattino