Una linea chiusa per recuperare corse e personale, fermate alternate sulla tratta per Sorrento, squadre per aggiustare «al volo» i treni vandalizzati, guardie armate...
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Domenica non verrà effettuato il servizio tra Napoli, Scafati e Poggiomarino, eccezion fatta per tre corse mattutine, tra le 6 e le 7, e tre cose serali, tra le 19 e le 20. Ci sarà un autobus sostitutivo che porterà gli utenti tra Poggiomarino e Torre Annunziata ogni 30 minuti, ma i binari resteranno deserti. Ciò consentirà di recuperare 6 treni e alcuni turni di personale (in Circum mancano macchinisti e capitreno) che verranno spostati sulla linea NapoliSorrento, quella che prevedibilmente sarà inondata di turisti ma anche di pendolari del mare, viaggiatori diretti alle mete balneari.
Oltre al potenziamento, la linea Napoli-Sorrento avrà un programma di esercizio con corse a fermate alternate dalle 9 alle 15. Che vuol dire? Che il treno non si fermerà in tutte le stazioni. Per esempio, la corsa che parte alle 9,09 da Napoli per la costiera non farà fermate a Gianturco, San Giovanni, Barra e Santa Maria del Pozzo, mentre la corsa delle 9,39 non fermerà a Torre Annunziata, Oplonti e via Nocera. L'idea è che con questo sistema un treno ci mette molto prima ad arrivare alle mete turistiche di Sorrento e dintorni perché salta stazioni importanti e solitamente affollate. Ovviamente potrebbe accadere che la gente potrebbe riversarsi in massa nelle altre stazioni, ma non a caso in Eav parlano di sperimentazione.
L'aspetto più complicato resta la battaglia contro i vandali. Il loro sport preferito è il danno alle porte attraverso la rottura dei bordi sensibili, cioè le gomme di guaina che attutiscono la chiusura. Le gang lo fanno per far passare più aria nei treni affollati, ma un convoglio senza bordi sensibili è pericolosissimo, non può camminare. L'Eav domenica metterà a Napoli e Sorrento squadre di pronto intervento per riparare le porte rapidamente e far ripartire subito il treno. Non solo: ci saranno squadre di controllori di biglietti su dieci stazioni e guardie giurate, alcune armate e altre accompagnati da cani. «Confidiamo che le azioni messe in campo, allorché a titolo sperimentale, possano dare una risposta concreta agli incresciosi episodi di vandalismo, sovraffollamento e di malessere che si sono verificati recentemente. Se tutto questo dovesse risultare ancora insufficiente, valuteremo dispositivi più drastici», fanno sapere dall'Eav. Ma Enzo Ciniglio, portavoce dei pendolari, attacca: «È un atto di discriminazione, chiediamo l'intervento della Regione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino