Una domenica ad altissima tensione per il personale di Circumvesuviana e Cumana. Il primo episodio accade alla stazione di Barra quando il treno proveniente da Sorrento e diretto...
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Sulla linea Cumana, invece, c'è stata un'aggressione fisica ai danni di un capotreno. Il convoglio era partito da Torregaveta per dirigersi verso Montesanto, quando dopo la stazione di Pozzuoli sul treno è iniziata una vera e propria rivolta da parte dei passeggeri. Il motivo? Una persona che viaggiava senza mascherina. Così gli altri passeggeri dopo la stazione di Gerolomini si sono diretti verso la cabina del macchinista e hanno preteso che il treno non ripartisse dalla stazione successiva di Dazio finché l'uomo sprovvisto di mascherina non fosse sceso dal convoglio. Il capotreno ha invitato l'uomo a scendere, ma questi prima gli ha risposto in malo modo, poi lo ha aggredito, nonostante in soccorso al collega fosse intervenuto anche il macchinista. Sul posto, allertati dalla sala operativa, sono giunti i poliziotti che hanno identificato l'uomo. Il macchinista è stato refertato al pronto soccorso per alcune escoriazioni giudicate guaribili in quattro giorni. Il treno, invece, è ripartito dopo oltre mezz'ora. «Esprimo tutta la mia solidarietà al personale dell'Eav che ancora una volta è stato oggetto di aggressioni da parte di balordi, vandali o incivili - conclude De Gregorio - Al richiamo del personale di osservare l'obbligo della mascherina si risponde con l'insulto o un pugno. Purtroppo l'emergenza Covid ha aggravato la situazione. Ci aspetta un autunno complicato e siamo pronti anche ad assumere decisioni estreme. Per quanto accaduto ieri sulla Circumvesuviana, infine, intendiamo procedere legalmente». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino