Circumvesuviana, 17enne senza ticket rompe i vetri a calci: ferito e denunciato

Circumvesuviana, 17enne senza ticket rompe i vetri a calci: ferito e denunciato
di Pasquale Guardascione
Lunedì 17 Agosto 2020, 09:00
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Una domenica ad altissima tensione per il personale di Circumvesuviana e Cumana. Il primo episodio accade alla stazione di Barra quando il treno proveniente da Sorrento e diretto a Napoli si ferma e apre le porte, intorno alle 12,40. Il capotreno esce dalla cabina per verificare il deflusso dei pendolari e per lanciare il segnale di ripartenza in sicurezza, ma si accorge che c'è un gruppo di giovani decisi a prendere il treno. Il capotreno chiede ai ragazzi se hanno il biglietto ma nessuno di loro lo esibisce. A quel punto non li fa salire sul convoglio e ordina al collega in cabina di ripartire. Le porte si chiudono ma è a quel punto che uno del gruppo di giovani sferra un calcio nella porta frantumando il vetro, ma allo stesso tempo procurandosi una vistosa ferita da taglio sulla gamba. «Abbiamo attivato immediatamente un'azione di soccorso coordinata dal nostro servizio di sicurezza insieme alla sala di controllo», spiega Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav. Sul posto è intervenuta un'ambulanza del 118, che ha prestato i primi soccorsi al ferito, poi risultato essere un 17enne. Il ragazzo è stato trasportato al pronto soccorso dell'Ospedale del Mare, dove è stato giudicato guaribile in dieci giorni. I poliziotti hanno identificato il minore che è stato poi denunciato per danneggiamento aggravato e successivamente affidato ai genitori. Il treno è ripartito dopo oltre quaranta minuti con conseguenti ritardi sull'intera tratta.
 


Sulla linea Cumana, invece, c'è stata un'aggressione fisica ai danni di un capotreno. Il convoglio era partito da Torregaveta per dirigersi verso Montesanto, quando dopo la stazione di Pozzuoli sul treno è iniziata una vera e propria rivolta da parte dei passeggeri. Il motivo? Una persona che viaggiava senza mascherina. Così gli altri passeggeri dopo la stazione di Gerolomini si sono diretti verso la cabina del macchinista e hanno preteso che il treno non ripartisse dalla stazione successiva di Dazio finché l'uomo sprovvisto di mascherina non fosse sceso dal convoglio. Il capotreno ha invitato l'uomo a scendere, ma questi prima gli ha risposto in malo modo, poi lo ha aggredito, nonostante in soccorso al collega fosse intervenuto anche il macchinista. Sul posto, allertati dalla sala operativa, sono giunti i poliziotti che hanno identificato l'uomo. Il macchinista è stato refertato al pronto soccorso per alcune escoriazioni giudicate guaribili in quattro giorni. Il treno, invece, è ripartito dopo oltre mezz'ora. «Esprimo tutta la mia solidarietà al personale dell'Eav che ancora una volta è stato oggetto di aggressioni da parte di balordi, vandali o incivili - conclude De Gregorio - Al richiamo del personale di osservare l'obbligo della mascherina si risponde con l'insulto o un pugno. Purtroppo l'emergenza Covid ha aggravato la situazione. Ci aspetta un autunno complicato e siamo pronti anche ad assumere decisioni estreme. Per quanto accaduto ieri sulla Circumvesuviana, infine, intendiamo procedere legalmente». 

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