Città metropolitana, è Mimmo Tuccillo il presidente della Commissione statuto

Città metropolitana, è Mimmo Tuccillo il presidente della Commissione statuto
Sarà Domenico Tuccillo, consigliere del Pd, il presidente della Commissione statutaria del Consiglio metropolitano di Napoli, che metterà a punto lo Statuto del nuovo ente. ...

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Sarà Domenico Tuccillo, consigliere del Pd, il presidente della Commissione statutaria del Consiglio metropolitano di Napoli, che metterà a punto lo Statuto del nuovo ente.


Tuccillo è stato eletto nel corso della seduta del Consiglio questa mattina nell'aula consiliare di Santa Maria la Nova, a Napoli. Sedici i voti ottenuti dal sindaco di Afragola, che gli hanno consentito di superare il quorum della maggioranza assoluta previsto per la seconda votazione. Sei le schede bianche.



Risultato analogo alla prima votazione, in cui era però necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti il Consiglio. Con 20 voti è stato eletto vicepresidente, Paolo Avitabile, del gruppo di Ncd-Udc-Ppe. Una scheda nulla e anche in questo caso un voto per Tuccillo. Avitabile, 49 anni, è consigliere comunale ad Agerola.



«Tra i compiti principali dello Statuto c'è quello di indicare le modalità di elezione degli organi - ha dichiarato Tuccillo - in ordine a questo elemento, credo che debba emergere la volontà del Consiglio di introdurre l'elezione diretta del sindaco e dei consiglieri metropolitani quale condizione fondamentale per dare piena legittimazione democratica alla nuova istituzione».



Per il sindaco Luigi de Magistris, che ha presieduto la seduta, «l'elezione di oggi non si presta ad una valutazione di natura politica. Si è trattato di eleggere la presidenza di una Commissione che deve svolgere un ruolo istituzionale di grandissima rilevanza. La Commissione Statutaria deve rappresentare tutta la Città metropolitana, così come lo Statuto deve essere scritto da tutte le forze politiche con la partecipazione della società civile, valutando e recependo proposte dei cittadini, delle associazioni, degli ordini professionali, delle categorie ed anche dei partiti non rappresentati in Consiglio metropolitano».
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Il Mattino