Un'ordinanza del giudice del lavoro, dottoressa Palumbo, annulla il licenziamento di Vincenzo Lipardi e lo reintegra nel suo ruolo di segretario generale di Città della...
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Come si comporterà la Fondazione Idis? Il commissario reggente Giuseppe Albano prende tempo. «Non posso esprimermi - dice - non ho letto ancora l'ordinanza perché non mi è arrivata ancora, quando avrò il provvedimento sarò in grado di essere più esaustivo. È ovvio che se il giudice ha concesso la reintegra si prenderà in considerazione questa opzione». Più vago ancora il commissario lo è su un'altra questione: «Fare opposizione all'ordinanza? È una valutazione che si farà insieme agli avvocati di Città della Scienza». Sulla salute dell'ente il commissariato Albano sprizza ottimismo: «La struttura - racconta - funziona a pieno regime, è piena di eventi e di giovani tutti i giorni». Più criptico sulla scadenza del suo mandato ma anche in questo caso Albano lascia trapelare che il lavoro per tornare alla normalità è in fase avanzata: «Presto convocherò l'Assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio 2016 che il vecchio Cda non ha fatto. Da quel momento in poi si lavorerà per la ricostituzione degli organi a iniziare dal Cda e per la fine del commissariamento».
Torniamo a Lipardi, il quale è intenzionato a rientrare in Città della Scienza, nonostante in passato abbia manifestato segni di stanchezza per la piega che aveva preso la vicenda. Il suo licenziamento - del resto - fece venire fuori pubblicamente e per la prima volta le faide interne a Città della Scienza che poi hanno portato al commissariamento dell'ente da parte della Regione. Il mandato di Albano dovrebbe terminare a maggio, dunque il tempo a disposizione per ricostituire gli organismi di Città della Scienza è poco, serve una forte volontà politica da parte della Regione e dell'Assemblea dei soci per pacificare il polo di Coroglio ancora pieno zeppo di veleni. Ci sarà inevitabilmente un cambio dello Statuto che lo stesso Silvestrini aveva preconizzato e sul quale Albano sta lavorando. Il ruolo dell'ente di Santa Lucia sarà sicuramente rafforzato all'interno del Cda. Del resto la Regione è l'Istituzione che più di ogni altra si carica le spese di Città della Scienza. Nel nuovo statuto si tratterà di trovare un equilibrio affinché la Fondazione continui a essere quello che è sempre stato, luogo di ricerca e approfondimento delle scienze, e non finisca per essere un semplice contenitore di eventi buono a produrre solo utili e soldi ma senza più la sua anima. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino