La Squadra Mobile di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda di Napoli nei confronti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Napoli, piano del boss per colpire i pentiti: lettera dal carcere e minacce sui muri
Si tratta di vicende che risalgono agli anni 1988 e 1994: l’omicidio di Gennaro Politelli, avvenuto il 15 gennaio 1988 a Piscinola, e di Francesco Palumbo, avvenuto il 7 giugno 1994 a Chiaiano. L’omicidio di Politelli (che vede Domenico Lo Russo indagato quale esecutore materiale) si colloca nel periodo in cui il clan Lo Russo ed il clan Licciardi erano parte integrante dell’Alleanza di Secondigliano. Movente, la vendetta: Politelli aveva cusso Salvatore Fiorillo (detto Salvatore sette bellezze) e Carmela Cimmino. L’omicidio di Palumbo ( che vede Giuseppe Lo Russo indagato quale mandante ) rientra in una epurazione interna al clan Lo Russo per punire un affiliato infedele che aveva rapporti confidenziali con appartenenti alle forze dell’ordine.
LEGGI ANCHE «Qui le bombe, lì soft»: ecco il libro del pizzo targato clan Lo Russo
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile sotto il coordinamento della Dda hanno consentito di acquisire riscontri di diversa natura alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia tanto da delineare un grave quadro indiziario nei confronti dei fratelli Lo Russo. Giuseppe Lo Russo è già detenuto a seguito di condanne per omicidio e associazione mafiosa. Domenico Lo Russo, invece, era sottoposto alla libertà vigilata
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino