Comunali a Napoli, Manfredi: «Codice etico contro gli impresentabili»

Comunali a Napoli, Manfredi: «Codice etico contro gli impresentabili»
«Parliamo dei candidati quando ci saranno mi sembra un dibattito preventivo, in ogni caso ci sarà un regolamento e dei garanti che dovranno approvare le candidature e...

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«Parliamo dei candidati quando ci saranno mi sembra un dibattito preventivo, in ogni caso ci sarà un regolamento e dei garanti che dovranno approvare le candidature e questo sarà un impegno mio» racconta Gaetano Manfredi un po' infastidito dalla gazzarra che si è scatenata sulla lista «Azzurri per Napoli» dove dentro ci dovrebbero essere degli ex di Forza Italia che il commissario cittadino di Fi Fulvio Martisciello ha definito «impresentabili». L'occasione per parlarne - al candidato del centrosinistra e del M5S - è alla Stazione Marittima dove ha ascoltato lagnanze e proposte degli operatori del porto, scortato dal capogruppo del Pd Debora Serracchiani e dal vice Piero De Luca. Poi dal parlamentare Lello Topo, dai consiglieri regionali Mario Casillo e Loredana Raia e da Assunta Tartaglione ex parlamentare e segretario regionale del Pd e oggi consulente del governatore Vincenzo De Luca. Un polverone quello sollevato da Martusciello rintuzzato da un collega di partito, Armando Cesaro, additato come mandante dell'operazione. Proprio Cesaro - tuttavia - su Il Mattino ha fatto chiarezza: «Non sarò con l'ex rettore non andrò mai a sinistra sostengo Catello Maresca» le su parole. I cosiddetti «impresentabili» sarebbero Stanislao Lanzotti, il capogruppo uscente di Fi che ha lasciato il partito, e l'ex senatore Antonio Milo coinvolti in una inchiesta per voto di scambio. Va detto che Lanzotti non ha mai detto di volersi candidare. In questo contesto Manfredi tira fuori la battuta sul «dibattito preventivo». E ieri sera all'Hotel Terminus al riguardo Manfredi ha incontrato l'intera coalizione, incluso Lanzotti e Gaetano Brancaccio e Stefania Sanzullo componenti della lista mettendo il timbro di garanzia sui nuovi alleati. 

Clima avvelenato anche da un rapporto non idilliaco tra Manfredi e Maresca, le polemiche in questo senso non sono mancate nelle ultime ore dove c'è stata una rissa dialettica e non solo: «Dobbiamo tenere i toni bassi - ammonisce Manfredi - e parlare dei cittadini e dei loro problemi, non servono le risse o le discussioni perchè non fanno bene alla città». Nel vertice di ieri sera la questione liste è stata centrale, non solo per vigilare su chi ha i requisiti per fare il candidato ma anche sui criteri politici. L'accorpamento delle stesse è la parola d'ordine di Manfredi: «Un processo che sta arrivando dal basso vediamo il lavoro che stanno facendo gli alleati». La sostanza è che ne dovrebbero esser emesse in campo 12 e tutte devono rappresentare «aree politiche e non persone». Le liste sono il chiodo fisso dell'ex rettore che vuole una accelerazione decisa: «Entro fine mese - il discorso fatto alla coalizione - devono essere pronte quelle per il Comune e per le Municipalità. Daremo vita ad un codice di autoregolamentazione affidando ad un comitato di garanti, nel rispetto della legge e del garantismo, la valutazione delle candidature. Sulle presidenze di Municipalità bisogna rispettare la parità di genere». Il segretario metropolitano del Pd Marco Sarracino sulla vicenda liste è in sintonia con Manfredi, ora, il ragionamento del segretario, bisogna puntare sulla discontinuità e sullo snellimento delle liste. «Sosteniamo l'impostazione di un percorso radicale - ha detto Sarracino al tavolo della coalizione - e di rinnovamento. Manfredi è l'unica personalità che può garantire un nuovo ciclo politico per i prossimi 20 anni, non solo a Napoli ma anche per tutto il mezzogiorno. Noi dobbiamo fare un salto di qualità sul tema delle classi dirigenti: io non sono preoccupato di chi aderisce alla nostra coalizione. Sono preoccupato di chi pensa di cambiare partito o lista all'interno della nostra coalizione solo in base alla convenienza di essere eletto. Questo non è tollerabile, significherebbe costruire un consiglio comunale ingovernabile e il Pd non lo consentirà». Un avvertimento quello di Sarracino che annusa il pericolo trasformismo. Condiviso da Iv, Articolo 1 e dalla lista Per. Al vertice si sono visti quelli del M5S che annunciano con i deputati Alessandro Amitrano e Gilda Sportiello e la consigliera regionale Valeria Ciarambino il varo di «Un nuovo strumento a disposizione dei cittadini per partecipare attivamente alla campagna del Movimento: domani sarà online il sito internet www.napoli5stelle.it, dove tutti potranno fornire idee, contributi e partecipare alla costruzione del programma». 

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Il Mattino