Comunali a Napoli, Manfredi frena i ricatti sul toto Municipalità: «Prima la coalizione»

Il nodo liste sta arrivando al pettine, al massimo entro il fine settimana va chiuso il grosso delle candidature e l'aspirante sindaco del centrosinistra e del M5S Gaetano...

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Il nodo liste sta arrivando al pettine, al massimo entro il fine settimana va chiuso il grosso delle candidature e l'aspirante sindaco del centrosinistra e del M5S Gaetano Manfredi avverte la sua composita coalizione che viene prima l'alleanza, poi i singoli. A lanciare un segnale molto incisivo è Carlo Puca - il capo della sua segreteria politica - che non usa giri di parole. La spina più grande è quella delle Municipalità. Così in una lettera agli alleati scrive: «Dopo la presentazione delle candidature al Comune, potremo anche cominciare a parlare concretamente delle candidature alle presidenze di Municipalità. So bene che una pratica politica consolidata (non soltanto a Napoli) è quella di usare le presidenze come una clava per chiudere la coalizione. Per quanto ci riguarda, invece, prima si chiude la coalizione, poi si parla di Municipalità, non il contrario». Insomma, nessun ricatto e più esplicito di così Puca non poteva essere. E infatti in queste ore inizia a delinearsi in maniera netta la lista «Manfredi sindaco». C'è il simbolo, ma iniziano a venire fuori anche molti nomi della società civile di un certa rilevanza in vari ambiti. Ma procediamo con ordine e cioè dal tema più politico, vale a dire la chiusura elle liste che significa al netto dei nomi la chiusura del cerchio di quante ne saranno in campo la meta di piazzarne al massimo 12 o 13 sembra più vicina.

Sulle Municipalità si sta giocando una partita molto forte, il prossimo Consiglio comunale sarà nel complesso più politico rispetto a quello uscente perchè ci sono i grandi partiti in campo come il M5S, il Pd e la Sinistra che ha aggregato molti mondi. Di conseguenza serviranno molte preferenze per entrare nella Sala dei Baroni dove sono tornate a svolgersi le Assemblee cittadine causa Covid. E questo significa che molti big degli ultimi anni rischiano di non farcela ed ecco che le Municipalità diventano un boccone appetitoso anche perchè Manfredi ha annunciato di delegare molto ai Parlamentini di quartiere dotandoli delle giuste facoltà finanziarie. Basta pensare solo alla cura del Verde che è in carico proprio alle Municipalità. Gli unici a essere sicuri di averne una - la Prima quella di Chiaia - sembrano essere gli Azzurri per Napoli che ingloba molti ex di Forza Italia a iniziare dall'ideatore della lista Stanislao Lanzotti ex capogruppo di Fi uscente, ma non candidato che acchiappa voti anche tra i delusi del centrodestra. Perchè gli Azzurri sono sicuri della presidenza? A Chiaia il centrosinistra non ha mai vinto e una lista più vicina a quell'elettorato può avere il suo peso. Ambisce alla presidenza, per esempio, l'avvocato Federico Manna. Una eccezione Chiaia. La line ala chiarisce ancora Puca: «La filiera pensata da Gaetano (coalizione, candidature, Comitato di Garanzia, presidenze di Municipalità) è stato presa a esempio anche da Matteo Lepore, candidato di centrosinistra a Bologna (il quale ha esplicitamente indicato il Modello Napoli per le candidature del centrosinistra, e per questo lo ringraziamo), e che presto altre città si accoderanno. Insomma, da Napoli abbiamo imposto la nostra coalizione come modello positivo di pratica politica. Invito tutti ad assecondarlo, anche perché alternative non ce ne sono». 

La lista del candidato sindaco prende quota con volti e nomi. Corre come capolista il notaio Dino Falconio che il governatore ha scelto anche come presidente della Fondazione Ravello. Quindi l'avvocato Stefania Armiero, la criminologa Erica Gigante. Carlo Mormile docente al Conservatorio di San Pietro a Majella. Mariano Paolozzi, figlio del mai troppo compianto Ernesto Paolozzi scomparso ad aprile per un malore improvviso a soli 67 anni. Ernesto Paolozzi era un liberale convinto, un uomo di cultura, un filosofo di grande levatura studioso di Benedetto Croce. C'è Ferdinando Tozzi, presidente di Campania Music commission. Gianfranco Wurzburger, esponente di spicco dell'associazionismo cattolico. L'avvocato Gennaro Esposito, consigliere comunale vicino a de Magistris nel primo mandato dell'ex pm poi le loro strade si sono divise. Sergio Colella un uscente sta in consiglio comunale nel gruppo Davvero con alle spalle un gruppo fb Sos AmiciAiutiamoci tra noi, con circa 97mila iscritti fondato da lui e dalla moglie Rosanna. 

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Il Mattino