Comunali a Napoli, Hugo Maradona resta in bilico: legali in pressing sul ministero

Comunali a Napoli, Hugo Maradona resta in bilico: legali in pressing sul ministero
A dieci giorni dalla presentazione delle liste elettorali non si è ancora sciolto il nodo sulla candidatura al consiglio comunale di Hugo Maradona. Il fratello del Pibe de...

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A dieci giorni dalla presentazione delle liste elettorali non si è ancora sciolto il nodo sulla candidatura al consiglio comunale di Hugo Maradona. Il fratello del Pibe de Oro dovrebbe correre come capolista di Napoli capitale, movimento di destra guidato dall'ex eurodeputato Enzo Rivellini, in coalizione con Catello Maresca, ma non ha ancora la cittadinanza italiana. Il tempo stringe e i legali di Hugo stanno tentando, con l'ausilio del prefetto di Napoli Marco Valentini, di sbrogliare la matassa. Senza la cittadinanza non può essere candidabile, nonostante Rivellini sembri intenzionato a presentarlo lo stesso. In caso di bocciatura da parte della commissione elettorale, Napoli capitale è pronta a ricorrere al Tar. Ieri c'è stata una interlocuzione tra i legali di Hugo Maradona (Giovanni Buonocunto e Marco Orlando), con la segreteria del sottosegretario di Stato all'Interno, Nicola Molteni. Il ministero ha richiesto agli avvocati una copia della documentazione presentata per richiedere la cittadinanza. «L'obiettivo è risolvere la questione nei tempi previsti» spiega l'avvocato Buonocunto.

Intanto Maradona prosegue la sua campagna elettorale. È stata costituita un'associazione per gestire i campetti nel bronx di San Giovanni, a pochi passi dal murales di Diego Armando Maradona, dove Hugo vuole formare una scuola calcio per i giovani meno fortunati. «Sono fiducioso che la pratica di Hugo venga espletata in tempi utili spiega Rivellini - Altrimenti andremo avanti con il piano B, ovvero candidare Hugo e poi in caso di bocciatura ricorrere alla giustizia amministrativa». Intanto FdI nelle ultime ore sta tentando di corteggiare Rivellini, al quale ha chiesto di ritirare la sua lista Napoli capitale per chiudere un accordo con il partito della Meloni. C'è chi parla di trattativa in corso e incontri previsti, ma lo stesso Rivellini smentisce: «Non c'è nessuna trattativa. Mi hanno cercato gli amici di FdI, con i quali condivido degli ideali, ma noi andremo avanti con il nostro simbolo. Faremo la nostra battaglia e saremo presenti al Comune e alle Municipalità con Napoli capitale». 

Intanto la Lega e l'Udc hanno ufficializzato la candidatura di Stefano Palomba nella civica del Carroccio Prima Napoli. Lo rendono noto i rispettivi coordinatori regionali Valentino Grant e Ciro Falanga, insieme al coordinatore cittadino della Lega Severino Nappi. Intanto Maresca, dopo la boutade condivisa con il leader leghista Matteo Salvini, di proporre per l'Autorità europea antiriciclaggio una sede napoletana, nella base Nato di Bagnoli, ci riprova con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. «Condividiamo in pieno le parole utilizzate da Renato Brunetta per commentare l'uscita dell'ex premier Conte sul Nord locomotiva del Paese - dice Maresca -. Noi aggiungiamo che se cresce Napoli cresce una nuova Europa del Mediterraneo, dove la nostra città può recuperare il ruolo storico di capitale non solo culturale, ma anche di sviluppo. Per farlo vorremmo candidare Napoli ad ospitare la Bers, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, una delle istituzioni finanziarie internazionali che opera in Europa per favorire riforme economiche e strutturali, e che ha oggi la sua sede centrale a Londra. Grazie all'interlocuzione già avviata nelle scorse settimane con i ministri Brunetta e Carfagna, ci impegneremo a fare di Napoli la nuova capitale del Mediterraneo». 

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Il Mattino