Comunali a Napoli, ultimatum di coalizione nel centrosinistra: «Entro una settimana le liste»

Comunali a Napoli, ultimatum di coalizione nel centrosinistra: «Entro una settimana le liste»
Alla fine si è convenuto in un ultimatum: entro sette giorni tutti i partiti devono tirare fuori le liste. È il sunto della riunione della coalizione di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Alla fine si è convenuto in un ultimatum: entro sette giorni tutti i partiti devono tirare fuori le liste. È il sunto della riunione della coalizione di centrosinistra di venerdì sera a Eccellenze Campane che il candidato sindaco Manfredi ha eletto come base organizzativa. Qui, attorno al desco, c'erano i rappresentanti di tutti i partiti, tranne il Pd impegnato nella festa dell'Unità di Agnano e Manfredi stesso all'iniziativa con il segretario nazionale Enrico Letta, a decidere il risiko delle prossime ore. E l'ultimatum deciso serve a far scoprire le carte a tutti i rappresentanti di partito. 

«Chi non si presenta in tutte e 10 le municipalità non avrà il diritto di rivendicare presidenze», ha chiesto ad un certo punto, e poi ottenuto, Enzo Varriale rappresentante dei Moderati. Perché è proprio questo il punto: si vuole evitare l'interminabile partita a poker tra partiti e partitini per i vertici dei parlamentini napoletani. Ed evitare che anche chi non abbia risorse (leggi nomi da mettere in lista) rivendichi poltrone al sole e magari blocchi il tavolo della coalizione per giorni. Con una ulteriore mannaia che ha chiesto direttamente il candidato sindaco con due condizioni a cui i partiti devono adeguarsi. La prima: almeno 5 dei 10 candidati presidenti devono essere donne; la seconda: nessuno degli uscenti può ricandidarsi nello stesso ruolo. 

È un modo, quello dell'ultimatum, anche per sfoltire anzitutto le liste e i partiti. Una ventina per ora ma si dovrebbe chiudere, alla fine, a massimo 12-13 compresa la civica di Manfredi. E per ora ad avere una lista autonoma non sono moltissimi. Oltre a Pd e grillini ci sono i moderati, i Verdi, Centro democratico e la lista civica deluchiana. Sinistra italiana, Leu e socialisti invece andranno assieme mentre Italia Viva dovrebbe unirsi con Fare democratico. E così altri accorpamenti sono previsti per Più Europa che potrebbe accasarsi con i Liberaldemocratici. Mentre Azzurri per Napoli, la lista di ex forzisti, ha aperto le porte a Mastella. 

Intanto questa settimana l'M5s inizia a gettarsi davvero, ventre a terra, per la campagna elettorale di Manfredi. Martedì, quindi, è previsto l'arrivo a Napoli della ministra Dadone mentre giovedì è il turno di Laura Castelli, vice ministra dell'Economia e delle Finanze, che a Napoli incontrerà con Manfredi alcuni imprenditori portuali. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino